Ricerca Avanzata





Data inizio:

Data fine:

«LUNGHI B TROPPO DISTANTI DAGLI ALTRI»

da | 5 Gen 2023 | NEWS

Torniamo a confrontarci con i risicoltori in relazione ai temi di mercato, che vi abbiamo proposto ieri nella nostra consueta analisi (leggi).

«MI AUGURO CHE I LISTINI TENGANO»

A parlare oggi è Andrea Cattaneo, risicoltore di Robbio (PV), che afferma: «Essendo un moltiplicatore di semente non sono molto preoccupato delle singole variazioni. Come è noto il riso destinato alle ditte sementiere viene remunerato sulla base di medie che comprendono 5 o più mesi di quotazioni. In questo senso mi auguro che i prezzi possano aumentare o quantomeno mantenersi sui livelli attuali, in modo che la media stessa sia in linea con il prezzo massimo raggiunto dal mercato. Sarebbe molto fastidioso vendere un prodotto di qualità e ad alto investimento economico come la semente ad un prezzo inferiore a quello del risone da pila. Ancor di più dovendo aspettare maggio per ottenere i pagamenti, quando già a novembre con valuta a 60 giorni si sarebbe potuto ottenere di più. Già nella scorsa campagna noi moltiplicatori abbiamo subito una dinamica svilente per il nostro maggiore sforzo imprenditoriale. I pagamenti, infatti, sono giunti come consueto a fine maggio, mentre quella varietà di riso era molto più remunerato a listino. L’esempio più lampante è stato Selenio, che mi è stato pagato 77 €/q mentre in borsa era a 105 €/q.»

«LUNGHI B TROPPO DISTANTI DAGLI ALTRI»

«Altro elemento che mi lascia perplesso è la valutazione dei lunghi B – continua Cattaneo -. Essa la ritengo troppo lontana dalle altre e insoddisfacente anche alla luce di aumento dei costi e cali produttivi dovuti alla siccità. Questo livello di prezzo non credo sia bloccato unicamente dall’aumento importante del riso importato, che non può compensare del tutto il mancato raccolto. Penso sia in atto anche un movimento speculativo sul fronte della domanda. Domanda che sta richiedendo poco risone di questo comparto. Chiaramente la mia insoddisfazione per un livello di prezzo comunque buono rispetto agli anni passati è legata anche all’aver subito in modo importante gli effetti della siccità. I cali produttivi occorsi nella mia azienda hanno raggiunto il 40%, colpendo maggiormente i risi seminati tardi. Questi, infatti, hanno dovuto affrontare le carenze idriche nelle prime fasi di sviluppo, ossia quando la pianta è più vulnerabile.»

«DATI E GESTIONE IRRIGUA MI LASCIANO PERPLESSO E AMAREGGIATO»

«Alla luce di questa esperienza e di quanto visto in giro nella scorsa campagna, sono rimasto molto perplesso dai dati proposti da Ente Risi riguardo alle disponibilità, maggiori di quanto mi aspettassi. Questi valori, inoltre, se realistici, mi portano anche a riflettere sulla gestione della risorsa idrica. La zona di Robbio è da sempre un territorio risicolo, ciononostante i danni occorsi qui si aggirano intorno al 40%. Al contrario, alla luce dei dati sul raccolto, alcune zone da pochi anni o decenni divenute risicole, sembrano essere riuscite ad ottenere risultati migliori, un elemento che mi lascia con l’amaro in bocca». Autore: Ezio Bosso. 

Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebookinstagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page.

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR. *

* Campo obbligatorio