Sull’incendio che sabato pomeriggio ha distrutto tre yacht ormeggiati nel porto “Carlo Riva” di Rapallo, il pubblico ministero Vittorio Ranieri Miniati ha aperto un’indagine per incendio colposo. Lo rivela stamane il Corriere Mercantile. “Un atto dovuto dopo la segnalazione arrivata ieri mattina alla Procura di Genova dall’Ufficio Locale marittimo. Ranieri Miniati potrà dunque acquisire le immagini di videosorveglianza, interrogare il marinaio Roberto Siri che era a bordo del Samura, l’imbarcazione da cui tutto ha avuto origine, e ha dato l’allarme. Una serie di accertamenti, dunque, per escludere del tutto la possibilità che il rogo sia stato di origine dolosa. Al momento, infatti, l’ipotesi più plausibile è che l’incendio sia divampato a causa di una stufetta elettrica o di una sigaretta accesa. Le fiamme sono partite dall’imbarcazione più vecchia delle tre, il Samura di proprietà del magnate del riso Curti Francesco Sempio, a bordo della quale si trovava un marinaio. Proprio perché vecchio, il panfilo non era dotato d’impianto di riscaldamento e per scaldare gli ambienti era necessaria una stufetta elettrica. Inoltre la cucina di bordo era a gas. Le fiamme hanno poi distrutto i due yacht vicini, il Kikka, un 24 metri, e il Delfino 4, un 18 metri di proprietà di Antonio Ligresti. Intanto si attende l’arrivo dal porto di Genova del grosso pontone che riporterà in galleggiamento le imbarcazioni: in questo modo la Guardia Costiera di Santa Margherita potrà ispezionare gli scafi e approfondire le indagini. Ieri, per tutta la giornata, un’imbarcazione speciale, il Pellicano della ditta Sepg di Genova, ha aspirato i detriti e il carburante presenti nello specchio acqueo”. (21.01.14)