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NUOVI LIMITI SULL’ARSENICO

da | 8 Mar 2023 | Internazionale

laboratorio

La Commissione europea ha adottato pochi giorni fa nuove regole per ridurre la presenza di arsenico negli alimenti come misura per combattere il cancro. Il provvedimento ridurrà in particolare la concentrazione consentita di arsenico inorganico nel riso bianco, fissando anche nuovi limiti per l’arsenico in molti alimenti quotidiani a base di riso, latte artificiale, alimenti per l’infanzia, succhi di frutta e sale, ha dichiarato la Commissione in un comunicato.

LIVELLI MASSIMI SU PARERE EFSA

I livelli massimi esistenti per l’arsenico nei prodotti alimentari risalgono al 2015 sulla base di un parere dell’Efsa che affermava che l’arsenico inorganico può causare il cancro della pelle, della vescica e dei polmoni. L’arsenico è presente a basse concentrazioni nelle rocce, nel suolo e nelle falde acquifere naturali. Gli alimenti e l’acqua potabile sono le principali vie di esposizione umana. Le emissioni industriali, come l’estrazione mineraria e la combustione di combustibili fossili, possono contribuire ad aumentare i livelli di arsenico nell’ambiente, così come l’uso di fertilizzanti, conservanti del legno, insetticidi o erbicidi che contengono il contaminante.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE

Il gruppo di esperti incaricato di valutare il rischio di esposizione all’arsenico ha individuato una gamma di valori per il “limite di confidenza inferiore della dose di riferimento” (BMDL01) compresi tra 0,3 e 8 μg/kg di p.c. al giorno per il cancro del polmone, della pelle e della vescica, nonché per le lesioni cutanee.  Il parere scientifico indica che i forti consumatori di riso in Europa, quali determinati gruppi etnici, e i bambini di età inferiore a tre anni sono i più soggetti all’esposizione alimentare all’arsenico inorganico.

BAMBINI E RISO

L’esposizione alimentare all’arsenico inorganico dei bambini di età inferiore a tre anni, anche da alimenti a base di riso, è circa 2-3 volte quella degli adulti. Alla luce di tali informazioni, il regolamento (UE) 2015/1006 della Commissione fissa i tenori massimi relativi alla presenza di arsenico inorganico solo nel riso e nei prodotti a base di riso. Il Codex Alimentarius fissa un tenore massimo di 0,5 mg/kg di arsenico totale nel sale. Quindi è stato ritenuto opportuno fissare lo stesso tenore massimo nella legislazione dell’Unione.

I prodotti alimentari legalmente commercializzati prima dell’entrata in vigore del regolamento possono rimanere sul mercato fino al termine minimo di conservazione o alla data di scadenza.

STANDARD EUROPEI SEMPRE PIU’ SEVERI

«Il 3 marzo la Commissione adotta nuove regole per ridurre la presenza di arsenico nei prodotti alimentari. L’adozione di livelli massimi più bassi segna un altro passo importante verso la realizzazione degli obiettivi del Piano europeo per la lotta contro il cancro. Il Piano mira a limitare o eliminare il rischio cancerogeno associato alle sostanze chimiche presenti negli alimenti. Questa decisione, basata su una relazione scientifica dell’Efsa del 2021, arriva dopo che gli Stati membri sono stati invitati a monitorare la presenza di arsenico negli alimenti».

«Stella Kyriakides, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato che si stanno adottando nuove misure per ridurre ulteriormente il rischio di esposizione a un contaminante cancerogeno della  catena alimentare. I cittadini europei vogliono avere la certezza che il cibo che mangiano sia sicuro e queste nuove regole sono l’ennesima prova che gli standard di sicurezza alimentare nell’Ue rimangono i più elevati al mondo». Scarica il documento 1_IT_ACT_part1_v1 . Aggiornamento: versione pubblicata dall’Ue: CELEX_32023R0465_IT_TXT

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