Il primo caso di blockchain applicata al riso è firmato Basf e si chiama Riso Chiaro. Come sappiamo, digitalizzazione e agricoltura 4.0 si confermano temi di crescente interesse nel settore agroalimentare, dove lo sviluppo di tecnologie e la condivisione di dati e informazioni lungo tutta la filiera garantiscono qualità dei prodotti e sicurezza dei processi. In questo contesto, BASF lancia, per prima in Europa, Riso Chiaro, che è, appunto, il primo esempio di tecnologia blockchain applicata alla filiera del riso. L’iniziativa nasce dalla volontà della Divisione Agricultural Solutions di BASF di contribuire a tutelare e promuovere la risicoltura italiana, una vera e propria eccellenza sia in termini di qualità che quantità, che vede il nostro Paese primo produttore europeo (con il 49% dell’intera produzione dell’Unione). Per sviluppare questo innovativo progetto, BASF collabora con l’azienda agricola Coppo e Garrione, eccellenza piemontese con 1.000 ettari coltivati a riso, e con Ez Lab, startup specializzata in soluzioni digitali avanzate per il settore Smart Agrifood.
Come funziona
Il progetto Riso Chiaro utilizza AgriOpenData di Ez Lab, una piattaforma software che applica la tecnologia blockchain per registrare, in ogni fase, tutti i dati di coltivazione del riso conservandoli in modo sicuro e inalterabile. Sarà l’azienda agricola Coppo e Garrione – in quanto parte del Farm Network di BASF, una partnership che promuove l’agricoltura sostenibile – a testare e utilizzare per prima Riso Chiaro raccogliendo e trasferendo le informazioni della coltivazione del riso, come ad esempio: i dati legati all’area geografica di produzione, le varietà piantate, le estensioni, i programmi di irrigazione, fertilizzazione e protezione della coltura, tracciando le diverse fasi di crescita del cereale. Ogni fase del processo sarà, dunque, tracciata, inserita nel sistema e conservata in un registro unico condiviso, ovvero quello della blockchain Riso Chiaro. Oltre a incrementare la trasparenza dei processi produttivi, Riso Chiaro certifica le fasi cruciali di coltivazione e lavorazione del cereale e permette di trasferire l’informazione lungo tutta la filiera, idealmente fino al consumatore finale. Infatti, l’azienda agricola grazie a questa innovativa soluzione può fornire alla riseria tutte le informazioni sul raccolto, evidenziandone tipicità ed eccellenza.
Innovazione in agricoltura
Con Riso Chiaro, BASF conferma ancora una volta l’impegno a portare innovazione e ricerca in un settore chiave come quello dell’agricoltura. «Sono orgoglioso di presentare oggi questo primo e innovativo progetto di blockchain che contribuisce a difendere e valorizzare il riso italiano e chi lo produce», commenta Alberto Ancora (nella foto), Head of Business Management Agricultural Solutions South Europe e Responsabile della divisione per l’Italia. «Come parte della filiera, con un’ampia offerta di soluzioni e prodotti per questa coltura, abbiamo la responsabilità di promuovere nuovi modelli in grado di certificare buone pratiche di coltivazione, provenienza e qualità del riso Made in Italy. Ci siamo riusciti mettendo a fattor comune le nostre competenze con quelle dei partner di progetto, per un’agricoltura sempre più sostenibile». Presto, BASF renderà disponibile Riso Chiaro a tutti gli attori della filiera che vorranno utilizzare la tecnologia blockchain in questo comparto agroalimentare promuovendo, in questo modo l’introduzione di questa importante innovazione su tutto il territorio italiano.
La Divisione Agricultural Solutions di BASF
Con una popolazione in rapida crescita, il mondo dipende sempre più dalla nostra capacità di sviluppare e mantenere un’agricoltura sostenibile e ambienti sani. In collaborazione con gli agricoltori, i professionisti del settore agroindustriale, gli esperti nella gestione degli infestanti e molti altri, il ruolo della Divisione Agricoltura Solutions è quello di contribuire a rendere ciò possibile. Questo è il motivo per cui investe in una solida filiera di Ricerca Sviluppo e in un portafoglio molto ampio, che comprende sementi e tratti genetici, difesa delle colture chimica e biologica, gestione dei terreni, salute delle colture, antiparassitari e agricoltura digitale. Con team di esperti in laboratorio, nei campi, nell’amministrazione e nella produzione, BASF coniuga un modo di pensare innovativo con azioni concrete per mettere a punto idee che funzionino nel mondo reale – per gli agricoltori, la società e il pianeta. Nel 2018 la nostra divisione ha generato un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.agriculture.basf.com o uno dei nostri canali sui social media.
Ez Lab
Ez Lab è una startup innovativa specializzata in soluzioni digitali avanzate per il settore Smart Agri-food. Ha sviluppato AgriOpendata, piattaforma per la tracciabilità della filiera attraverso la Blockchain, innovazione che le è valsa, fra l’altro, l’accesso come unica realtà Italiana a Thrive, incubatore di riferimento a livello mondiale nel settore dell’Agrifood, con sede a Salinas (California). Fondata a Padova nel 2014 da Massimo Morbiato, oggi la startup ha sede presso StartCube Galileo Visionary District, Incubatore universitario padovano, e un secondo ufficio è operativo a San Francisco e Reims in Francia. Per maggiori info: www.ezlab.it.
L’azienda Coppo Garrione
Coppo e Garrione Soc. Agr. S.S. è un’eccellenza italiana nella produzione di riso di qualità, con oltre 1.000 ettari gestiti dalla famiglia di imprenditori Coppo-Garrione presso Tenuta Darola. L’azienda fonda le sue radici nella storia della Regione Piemonte e rappresenta un vero e proprio trend setter per la risicoltura piemontese. Tenuta Darola ha una consolidata storia di successo, in termini di dimensioni ma, soprattutto, un elevato livello tecnico e tecnologico.
Che cos’è la blockchain
La blockchain è un registro di salvataggio e trasferimento sicuro dei dati (privo di controllo centralizzato) che consente di accentrare le informazioni provenienti dalla filiera di produzione e di integrarle in modo indipendente direttamente dai sistemi informativi addottati dai singoli attori della filiera. In modo da garantire la massima trasparenza. Si tratta, fondamentalmente, di un database che contiene il registro di tutte le transazioni eseguite dagli utenti. Un database sicuro e condiviso, senza intermediari, per cui ogni partecipante può verificare la validità della catena delle transazioni.
Agricoltura 4.0
Secondo recenti dati forniti dall’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano, nella filiera alimentare è in crescita l’interesse per l’applicazione delle tecnologie blockchain e Distributed Ledger, con 42 progetti internazionali e italiani mappati dal 2016 al 2018. Si tratta di iniziative che, nel 24% dei casi, sono state sviluppate all’interno del comparto alimentare in maniera trasversale, nel 21% sono state specificatamente dedicate alla filiera della carne, nel 17% all’ortofrutta, nel 10% al cerealicolo. In particolare, per quanto riguarda la tracciabilità alimentare la Blockchain presenta come vantaggio principale la garanzia di un livello di sicurezza del dato più̀ elevato rispetto agli attuali sistemi; in particolare sono maggiori la garanzia di immutabilità̀ delle informazioni, la trasparenza lungo la filiera e l’incremento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi di recupero dei dati in caso di situazioni critiche per la food safety. (Fonte: BASF)