I porti e le compagnie di navigazione stanno deviando le navi da un terminal container nel più trafficato hub di trasporto marittimo della Cina, che è stato costretto a chiudere dopo l’emergere di un caso di coronavirus, mentre la pandemia mette a dura prova l’offerta globale in mezzo all’aumento degli ordini al dettaglio. La notizia è riportata dal rapporto settimanale di Gaotrade sulla situazione risicola mondiale: The Rice è disponibile online su Linkedin.
Il terminal container di Meidong nella parte orientale di Ningbo ha sospeso le operazioni mercoledì della scorsa settimana dopo che è stato rilevato un caso di Covid-19, mentre la vicina Shanghai ha anche registrato la peggiore congestione in almeno tre anni. Venerdì della scorsa settimana, 37 navi erano in attesa di fare scalo a Ningbo e 26 navi in coda per Shanghai, in leggero calo rispetto alle 39 e 29, rispettivamente, di giovedì, secondo i dati di Refinitiv.Il blocco del terminale di Meidong ha messo in apprensione tutto il mercato globale del trasporto: si è verificato prima della stagione più importante delle acquisizioni, a fine anno, e al termine di parecchie interruzioni della catena di approvvigionamento causate dal ritorno del Covid-19, dagli eventi climatici estremi e dalle scarsità di manodopera.
Il terminal Meidong ha movimentato 5,44 milioni di unità equivalenti a venti piedi (Teu) nel 2020, pari a circa il 17% del volume totale di movimentazione dei container a Ningbo, secondo i dati del ministero dei trasporti. Dopo il verificarsi del caso a Ningbo, il porto di Shanghai ha anche rafforzato le misure di disinfezione e quarantena e ha chiesto ai lavoratori di prima linea di rimanere al porto. Finora, comunque, non stata segnalata alcuna interruzione operativa.
