Mercati vacanzieri e nominali, verso la chiusura estiva. Con la maggior parte delle varietà di risone non quotata perché collocata per più del 90% del disponibile, abbiamo chiesto ai mediatori di commentare la campagna appena trascorsa alla luce dell’andamento dei mercati che hanno visto protagonisti i Tondi e il Lungo B.
Il mediatore Alessandro Barberis (www.iloveriso.com ) commenta così: «Ormai stiamo giungendo alla chiusura di questa campagna commerciale e la maggioranza delle varietà di risone è stata collocata per una quota superiore al 90% del disponibile. Pertanto, gran parte delle varietà non è più stata quotata nei listini delle Borse Merci o Sale Contrattazioni. Le ultime parvenze di mercato si sono viste sulle varietà del gruppo Tondo, che chiudono la campagna con un trend molto positivo, nonostante un andamento di prezzi durante l’anno piuttosto altalenante. Il Lungo B, protagonista di questa annata, ha mantenuto invece un prezzo sempre più che positivo e ha chiuso anch’esso decisamente al rialzo. Purtroppo attualmente perdura una situazione di stallo sul gruppo Baldo e Cammeo, dove i consumi sono ormai bloccati dal mese di Maggio, con conseguente discesa di prezzo e difficoltà nella collocazione del prodotto».
Alla luce della stima delle superfici coltivate a riso nel 2021, appena pubblicata dall’Ente Risi sulla base delle denunce finora pervenute dai produttori, guardando ai prossimi raccolti si delineano le prospettive per la nuova campagna: «Vista la chiusura di questa campagna – continua Alessandro Barberis – si guarda all’inizio della prossima con molta incertezza. La minore disponibilità nel prossimo raccolto e i prezzi raggiunti nel finale di stagione attuale, fanno sì che il Tondo sia candidato ad essere il ‘sorvegliato speciale’, anche se molto dipenderà sempre dai consumi, quest’anno fortemente influenzati dalla pandemia. Mentre il Lungo B ha incrementato la superficie e potrebbe avere buone prospettive, nonostante sia il gruppo che più di tutti rimane legato alle future situazioni internazionali e alle importazioni dall’estero». Autore: Milena Zarbà
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