PREZZI FAO: JAPONICA IN RIALZO

L’indice dei prezzi del riso della FAO (2002-04 = 100) è aumentato per il settimo mese consecutivo nel giugno 2017 per raggiungere i 209 punti, in crescita di 7,3 punti (4 per cento) rispetto al mese precedente. Gli aumenti sono stati più pronunciati in giugno, con una domanda in rapido aumento che ha fatto crescere il valore degli indici delle qualità superiore e inferiore di 12 punti ciascuna. I prezzi delle varietà Japonica hanno inoltre continuato a riconquistare terreno, in mezzo al peggioramento delle prospettive di raccolto in California. Al contrario, l’indice delle varietà aromatiche si è ridotto dell’1% in mese: la domanda di riso Basmati ha infatti segnato un rallentamento. I prezzi all’esportazione hanno fatto segnare ulteriori incrementi in tutte le principali origini asiatiche nel mese di giugno, in conseguenza del fatto che che i fornitori nelle ultime settimane hanno dovuto rispettare gli ordini da Paesi come Iraq, Iran e Bangladesh. Le aspettative di ulteriori acquisti da parte delle Filippine, dello Sri Lanka e del Bangladesh hanno inoltre fatto segnare un incremento delle quotazioni. Soltanto verso l’ultima parte del mese, i prezzi si sono ridimensionati a causa di una minore pressione sugli acquisti e la mancanza di un rinnovato interesse agli scambi. Negli Stati uniti, una vendita all’Iraq ha fornito un’ulteriore spinta alle quotazioni delle varietà a grani lunghi, già in crescita per le continue preoccupazioni a causa delle perdite per le inondazionie un buon ritmo delle consegne. Un ritmo di vendite favorevole ha inoltre sostenuto le quotazioni in Argentina e in Uruguay, mentre i prezzi hanno fatto registrare una flessione in Brasile, a causa di un limitato interesse agli acquisti e dei movimenti della valuta. Secondo l’indice generale dei prezzi del riso Fao, le quotazioni internazionali nella prima metà del 2017 hanno superato in media dello 0,6 per cento sopra la media del primo semestre del 2016. La relativa stabilità maschera le tendenze contrastanti tra le principali origini, con quotazioni costanti in India e Pakistan, in calo in Thailandia e in Vietnam, e notevolmente deboli negli Stati Uniti.