NON E’ TEMPO DI QUINOA

Sannazzaro De Burgondi, uno dei centri storici del riso, in piena Lomellina, si è lasciato sedurre dalla Quinoa. Insieme al Comune di Villa Biscossi, oggi, nei locali della biblioteca locale, ospiterà il Festival della Quinoa Fusion. Sarà un convegno su questo cereale popolarissimo in Sudamerica, che da qualche anno si sta diffondendo anche da noi. In quell’occasione sarà cucinato il primo risotto a base di questo tipico prodotto peruviano. Le prove generali sono state fatte all’Hotel Eridano. La ricetta è stata elaborata dai cuochi della Pro Loco e avallata dall’assessore al commercio Andrea Ziglioli e dal presidente della Pro Loco, Letterio Ristano. Si basa sull’uso di riso Carnaroli e quinoa in uguale quantità, verdure fresche e brodo vegetale: Al convegno parteciperà anche il console peruviano Josè Ramiro Silva Delgado. L’iniziativa è curiosa e rientra tra le attività promozionali del Perù in occasione dell’expo 2015, ma è sicuramente eccentrica anche per la filiera del riso, che si trova a fronteggiare un’ondata di importazioni straniere e non ha proprio bisogno di “divagare” su pseudocereali come la quinoa, dall’altissimo valore nutritivo e dalla storia antica. Insomma, un concorrente del riso. Del resto, il gusto è simile a quello del riso integrale, anche se per consistenza assomiglia al cous cous. Per gli andini, la Quinoa è la “madre di tutti i semi” (questo il significato del termine), è un forziere di proteine vegetali ed è adatta ai celiaci perché non contiene glutine. Non è certo il caso di temere una diffusione delle colture di Quinoa in Italia (per quanto la pianta abbia grandi capacità di adattamento…) ma sicuramente una Quinoa-mania in questa fase di mercato non aiuterebbe i risicoltori italiani. (11.01.14)