IL SINDACATO SI OPPONE
Il sindacato spagnolo conferma la sua opposizione alla bozza di testo che la Commissione Europea intende presentare alla prossima riunione del Comitato: avverte che questa proposta «è incoerente, assurda, immorale e ci allontana ancora di più dalla reciprocità o dalle clausole specchio tanto sbandierate dai nostri politici .
TRICICLAZOLO SOGLIA DI TOLLERANZA
Secondo il Copa-Cogeca Bruxelles propone di moltiplicare fino a nove volte la soglia di tolleranza del triciclazolo. L’obiettivo è favorire l’ingresso di un maggior numero di carichi di riso dall’Asia, soprattutto dall’India. Carichi che accumulano intercettazioni alle frontiere europee per il superamento di questo limite. Le importazioni di riso nell’UE sono aumentate del 40% nell’ultima annata agricola.
Tuttavia, il triciclazolo è un materiale attivo fitosanitario che, dopo diverse autorizzazioni eccezionali, è attualmente vietato per l’uso nell’agricoltura europea. Il sindaco aggiunge che essendo una sostanza non protetta da brevetto, nessuna azienda è disposta a intraprendere un investimento milionario per dimostrare che non è dannoso. Questo perchè la legisilazione è contorta, e non per prove scientifiche, il suo uso è stato soppresso nell’Ue.
TRICICLAZOLO E RISICOLTURA
Il triciclazolo è essenziale per il controllo della principale malattia del riso, la pyricularia oryzae. Da quando è stato proibito, i risicoltori valenciani hanno solo due sostanze autorizzate, per cui la pyricularia ha già generato una resistenza significativa: solo nella varietà bomba, l’anno scorso ha causato una diminuzione del 50% della produzione nel parco naturale di La Albufera.
Pertanto, poiché il triciclazolo è una sostanza che non dovrebbe essere vietata nell’Unione Europea per l’assenza di alternative sufficientemente efficaci e per i dubbi non chiariti sul suo presunto impatto ambientale, non avrebbe senso che le stesse istituzioni europee decidessero di estendere la tolleranza del triciclazolo alle importazioni estere consumate in Europa. Il mercato deve avere le stesse regole del gioco per tutti: o tutti lo possono usare o nessuno lo può usare. Altrimenti, riduce la competitività dei produttori e rappresenta una frode per i consumatori, avverte Ava-Asaja
Il sindacato conclude che terremo conto della decisione presa dai politici su questo tema delicato nelle prossime elezioni regionali, nazionali ed europee.
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