Anche il nuovo inizio di settimana ci consegna listini con nuovi cali nella seduta di Novara. Le voci Arborio e similari e lunghi A da parboiled scendono ulteriormente rispetto a quanto visto venerdì a Mortara (leggi), oltre a verificarsi tutti gli allineamenti ai deprezzamenti già ufficializzati altrove.
«SUL MERCATO È SAGGIO ASPETTARE»
Analizzeremo domani nel dettaglio questa e le sedute di martedì, proponendovi oggi come consueto il punto di vista di un risicoltore. A parlare ai nostri microfoni è Umberto Guglielmotti, agricoltore di Prarolo (VC). «In questo momento di scarsa domanda e prezzi in contrazione credo che la scelta più saggia sia aspettare. Io stesso sto procedendo in questo modo, avendo ancora da vendere del risone. In precedenza abbiamo vissuto una campagna remunerativa per la maggior parte del tempo ed in tutti i comparti. I prezzi si sono dimostrati capici di fornire un buon margine, nonostante l’aumento dei costi occorso nella scorsa campagna.
Certo tali cifre, unite all’aumento nelle importazioni di tondi e lunghi B, ci hanno condotto al contesto un po’ anomalo attuale. Oggi, infatti, nonostante le produzioni deficitarie causate dalla siccità, si registrano giacenze maggiori del consueto. Ciò influisce in questo momento sulle quotazioni a listino, vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. Rimane preoccupante la tendenza attuale, che rischia di limare oltremodo le marginalità. In questo momento diversi prodotti stanno assestando i loro prezzi al ribasso rispetto al resto dell’annata trascorsa, sembra che il riso non sia da meno».
«PIOGGE PROVVIDENZIALI»
«Per quanto riguarda la situazione agronomica, le recenti piogge sono state davvero provvidenziali. Grazie ad esse oggi possiamo affrontare la campagna con maggiore serenità. Il rischio di carenze nel corso dell’estate non so se sia completamente scongiurato ma sicuramente oggi la disponibilità è buona, migliore che in tutta la scorsa campagna. I dati sono positivi sia riguardo ai bacini idrici sia per gli accumuli nevosi, considerando la stagione in cui siamo.
Nei miei terreni ero già convinto in precedenza di continuare ad investire a riso la stessa superficie degli anni passati. Ciò in quanto anche nella scorsa difficile annata qui siamo riusciti, seppur con qualche difficoltà, ad ottenere un buon raccolto. Prima delle recenti precipitazioni pensavo di seminare in asciutta, poiché l’afflusso d’acqua non era così costante da permettermi quella in sommersione. Alla luce dell’attuale disponibilità procederò con quest’ultima. Il clima attuale, freddo e piovoso, sta inficiando sull’efficacia dei trattamenti di pre-semina in alcuni casi, rallentando anche le prime fasi di crescita del riso. Certo queste difficoltà non sono paragonabili a quelle che rischiavamo di affrontare in estate fino ad un mese fa». Autore: Ezio Bosso.
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