ANTITRUST, IL RISO APPLAUDE

La notizia fa tremare i colossi della grande distribuzione: l’Antitrust ha avviato un’indagine per capire come mai i prezzi del cibo scoppiano. Non sfuggiranno all’esame dell’Autorit… le leggi regionali che hanno ridisegnato l’organizzazione del commercio, dando spazio e peso alla Gdo rispetto al piccolo commercio: l’ipotesi Š che qualcosa non funzioni e che, contrariamente alle intenzioni del legislatore, si sia creata una situazione di oligopolio. Quanto l’indagine sia doverosa lo dice la curva dei prezzi, che si Š impennata e non accenna a scendere. Anche Risoitaliano lo ha rilevato nei mesi scorsi, denunciando una serie di rincari ingiustificati nel riso. Come ricorderete, abbiamo rilevato che un chilo di Arborio che esce dalla riseria del Nord Italia a 0,97 centesimi, dopo essere stato pagato all’agricoltore circa la met… ed essere stato pulito, lavorato, selezionato e impacchettato, viene venduto in un supermercato di Roma a un prezzo che oscilla tra 1,97 e 2,62 euro al chilo. La notizia era e resta clamorosa, per noi, per i giornali e ovviamente anche per l’Antitrust. Alla nostra analisi Š seguita quella della Coldiretti pavese, che ha confermato i rincari persino in Lomellina, registrando sbalzi sullo stesso riso da 1,10 a 3,80 euro. Conferma amara per chi, come Risoitaliano, all’inizio dell’anno vi aveva spiegato che le quotazioni della materia prima sono in discesa e che sarebbe lecito attendersi un adeguato ridimensionamento di quelli del prodotto confezionato. Fino a ieri questa era solo una polemica da addetti ai lavori, seguita con attenzione solo dai consumatori pi— volonterosi. Oggi Š materia d’indagine.