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BRACCIO DI FERRO GDO – RISERIE

da | 17 Ott 2022 | NEWS

Stefano Pezzoni

Momento particolare sul mercato del risone in questo inizio di campagna di vendita, come vi stiamo raccontando negli articoli dedicati. Anche il mercato del riso lavorato, però, non è da meno. A guardare i listini appare ancor più difficile da leggere. I documenti sono, infatti, molto discordanti tra di loro.

La borsa di Mortara  vede ancora tutte le voci non quotate, mentre quella di Vercelli (risalente al 4/10, essendo valutata ogni quindici giorni) propone quotazioni decisamente più basse rispetto a quella di Milano. Qui si vedono alcuni leggeri plusvalori.

LA QUOTAZIONE DEL RISO BIANCO SI FA A MILANO

Per scoprire quali siano le dinamiche che definiscono questa situazione ci confrontiamo con Stefano Pezzoni, mediatore di risone e, principalmente, riso lavorato a Milano.

«La valutazione della Borsa di Milano tiene conto di tante voci di costo che a Vercelli non vengono considerate. La differenza che ne risulta è notevole ma dobbiamo considerare che il riso bianco è commercializzato principalmente su Milano, dove quindi il listino deve rispecchiare maggiormente un valore di vendita reale».

«In sostanza, se a Vercelli il prezzo del riso bianco viene fissato principalmente basandosi sul costo di trasformazione (spesso basta dividere il costo del risone per un valore di resa media, 55-60% ovvero 0,55-0,6, per ottenerlo), a Milano la quotazione è il valore di commercializzazione. Valore che comprende tutte le voci di costo per l’industria».

SITUAZIONE AL LIMITE DELLA CONFLITTUALITÀ

«Il mercato del bianco sta soffrendo. I costi sono aumentati sia riguardo alle materie prime. sia riguardo i mezzi di trasformazione. Sul fronte opposto, la grande distribuzione sta facendo fatica ad accogliere le richieste di aumento delle riserie, per non aumentare la pressione sul consumatore in modo eccessivo».

La GDO oggi sta assorbendo il minimo di quanto richiesto dalle riserie come sovrapprezzo. Inoltre, la stessa sta iniziando a riproporlo al consumatore. In breve cerca di capire la risposta di un consumatore già fiaccato dalla crescita dei costi su molteplici fronti, comprando poco dalle riserie e cercando di capire quale possa essere il limite di sopportazione di ambo i lati. La situazione attuale è dunque al limite della conflittualità, con le riserie che spingono per avere ulteriori apprezzamenti nel listino del riso bianco, essendo però in una posizione svantaggiata rispetto alla grande distribuzione». Autore: Ezio Bosso. 

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