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«SUBITO ACQUA DALLE DIGHE»

da | 20 Giu 2022 | NEWS

dighe acqua
Ovest Sesia chiederà nelle prossime ore la convocazione di un tavolo tecnico urgente alla prefettura di Vercelli per affrontare la questione siccità e richiedere il rilascio di acqua ai gestori dei bacini montani del Piemonte. Lo ha annunciato questa mattina il presidente Stefano Bondesan durante la sottoscrizione di un protocollo con Aipo e Regione Piemonte per la prevenzione sul dissesto idrogeologico.

TAVOLO TECNICO E RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI

Il tavolo tecnico sarà convocato alla presenza delle altre associazioni agricole. «Auspichiamo una concessione provvisoria di acqua dagli enti – ha detto Bondesan – per poter prelevare un po’ di acqua dai laghetti montani e connetterli alla nostra rete irrigua. Un terzo del raccolto su 85.000 ettari di comprensorio è, ad oggi, a rischio. Se nell’arco di qualche giorno non riusciamo a garantire un’irrigazione di soccorso, parte delle colture andrà persa. Con il governatore Alberto Cirio abbiamo già fatto il punto della situazione e all’assessore Marco Gabusi (presente alla sottoscrizione del protocollo, ndr) chiedo di accelerare l’iter per la richiesta di rilascio di acqua dai bacini montani. Lombardia lo ha fatto, noi dobbiamo trovare in fretta un accordo con i produttori di energia elettrica. Avere un po’ più di acqua fa la differenza tra la vita e la morte della produzione agricola».
Ad oggi dal Canale Cavour, all’imbocco di Chivasso, sono prelevati 4 metri cubi al secondo di acqua, mentre normalmente sono prelevati 110 metri cubi. «Non avere acqua – ha evidenziato Bondesan – vuol dire mettere a rischio non solo le coltivazioni, ma la più grande diga sotterranea italiana ed europea. In 60 giorni si porta a compimento la coltura, in 15 giorni si decide la sua vita o la morte».

LA DISPONIBILITA’ DEI GESTORE DELL’IDROELETTRICO

Gabusi ha garantito massimo impegno nella richiesta di aiuto ai gestori dei bacini idroelettrici, «i quali – ha sottolineato – hanno già dimostrato disponibilità a rilasciare acqua. In futuro crisi ed eventi estremi come quelli accaduti in questi anni si potrebbero presentare con sempre più frequenza, quindi dobbiamo immaginare altre soluzioni come bacini di accumulo dell’acqua quando si verificano piogge intense: in questo modo riusciremmo ad immagazzinare acqua con i fenomeni violenti e riusciremo anche ad evitare rischio idraulico».
Alla firma del protocollo era presente anche Luigi Mille, direttore Aipo, il vice presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, il direttore generale Ovest Sesia Diego Terruzzi, il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti e numerosi sindaci del Vercellese. Autore: Roberto Maggio

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