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«OGNUNO HA IL SUO CONTO»

da | 2 Feb 2023 | NEWS

Mercato ancora in discesa nelle sedute di inizio settimana (leggi l’analisi). Il persistere di tale andamento non è insolito in questo periodo ed anche quest’annata, particolare sotto molto punti di vista, non sembra fare eccezione.

«CALO CONSUETO IN QUESTO PERIODO»

Approfondiamo questo e gli altri temi attuali di mercato insieme a Cesare Ferraris, risicoltore di Bianzè (VC). Egli afferma: «Le settimane comprese dalla metà di dicembre alla fine di gennaio portano abitualmente cali nelle valutazioni. In questo periodo la domanda è spesso contenuta e qualsiasi proposta di risone dell’offerta rischia di provocare ribassi nei listini. La consuetudine vuole che, in seguito, vi sia un assestamento per poi rivedere qualche nuovo passo avanti a fine primavera. Ciò accade solitamente nei comparti dove le disponibilità residue sono minime. Tale dinamica la vedo più congeniale in questa campagna per i risi da mercato interno. Qualsiasi previsione in contesti volatili come quello che stiamo affrontando, tuttavia, può risultare errata. Ancor di più per noi agricoltori, che difficilmente siamo in possesso degli strumenti per analizzare le oscillazioni al meglio.»

«OGNUNO HA IL SUO CONTO ECONOMICO»

«I prezzi hanno premiato noi produttori in autunno ed anche ora li ritengo soddisfacenti, nonostante i ribassi. Non so dire se i livelli attuali siano sufficienti a sopperire all’aumento importante nei costi che stiamo affrontando. La mia esperienza da professore di estimo mi rende consapevole del fatto che ogni azienda ha costi fissi e variabili differenti. Per questo un prezzo che io posso ritenere soddisfacente può non esserlo per un mio collega. Ancor di più in questa annata, caratterizzata da forti disparità produttive tra i vari territori. In generale, ritengo che le valutazioni singole non vadano traslate al collettivo. Tale esercizio, a mio modo di vedere, è utile solo a livello politico o sindacale, quando si lavora per fare gli interessi di un gruppo.»

«NELLA VENDITA DIRETTA HO PRESERVATO LA CLIENTELA»

«Ad esempio, nella vendita diretta della mia azienda – continua Ferraris – ho deciso di aumentare i prezzi meno di quanto è stato fatto da altri commercianti o sul mercato all’ingrosso. Ho scelto questa strada al fine di tutelare e preservare la mia clientela e dal momento che questa attività non rappresenta la fetta più grande delle entrate aziendali. Destino, infatti, circa il 10% della mia produzione al commercio al dettaglio. La restante parte la vendo in borsa merci. Questa impostazione mi ha aiutato a prendere la decisione descritta, in quanto tramite la vendita all’ingrosso ho potuto assorbire la crescita nei costi senza dovermi rivalere su quella al dettaglio. Al contrario, altri non hanno potuto fare questo ragionamento e hanno scelto strade diverse».

«Riguardo alla crescente richiesta di analisi da parte delle riserie, ritengo che sia un incombenza che rischia di penalizzare i risicoltori senza che loro ne abbiano colpa diretta. Spero che chi di dovere si adoperi al fine di tutelare la nostra categoria lavorando sulla modifica delle soglie minime. Non credo sia possibile evitare che i controlli vengano richiesti, dal momento che esiste una legge a riguardo». Autore: Ezio Bosso.

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