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LUNGHI A PROTAGONISTI, TONDI RALLENTANO

da | 9 Feb 2022 | NEWS

Lunghi B

Inizio di settimana con poche variazioni degne di nota nelle quotazioni. Quotazioni sempre tendenti alla crescita nel prezzo delle varietà interessate.

SCARICA QUI LE TABELLE DELLE QUOTAZIONI.

QUOTAZIONI RISO PIEMONTESI

Lunedì a Novara molti movimenti nel listino (vi segnaliamo di seguito il nuovo link di pubblicazione dei listini di Vercelli e Novara) ma quasi tutti frutto di un allineamento con quanto accaduto la scorsa settimana nelle altre sale di contrattazione. Eccezioni sono la crescita dei lunghi A tipo Ribe (+20 €/t, min 470 €/t e max 500 €/t). A Vercelli i tondi consolidano prezzi di cui si era già sentito parlare la scorsa settimana grazie a piccole variazioni. Carnaroli si adegua alla quotazione espressa venerdì a Mortara (min 670 €/t e max 720 €/t ). Loto segue quanto già registrato a Milano e Novara ad inizio settimana scorsa. Qui l’unica variazione è quella dei tipo Ribe che raggiungo addirittura i 55 €/q a prezzo ivato (a listino min 500 €/t e max 519 €/t).

QUOTAZIONI RISO LOMBARDE

A Milano nel pomeriggio di martedì molte variazioni atte ad allinearsi con le quotazioni espresse dalle altre borse merci. Fanno eccezione Augusto che raggiunge min 530 €/t e max 550 €/t solo in questa sede, e Vialone Nano. Vialone Nano è quotato solo qui ed è stabile a 1000 €/t (prezzo ivato) anche a listino. Nonostante le contrattazioni concluse non siano molte, vista la poca merce disponibile e le tensioni nei prezzi, gli operatori ci parlano di un mercato vivace. Il mercato è vivace soprattutto grazie all’azione della domanda, superiore all’offerta. Vi è un’eccezione a questa tendenza rappresentata dai lunghi B, per i quali risulta difficile ottenere i 45 €/q lordi a listino ormai da alcune settimane. Ottima la performance dei lunghi A generici. Per i lunghi A se si accettano pagamenti lunghi la cifra di riferimento è 55 €/q. Nel mercato interno resta vivace la domanda di Arborio e similari. E’ in calo quella di Baldo e Cammeo. Carnaroli Classico pagato da alcune piccole riserie 80 €/q (prezzo ivato), a causa di una carenza di risone, similari stabili a 65 €/q con richiesta di 70 €/q. Tondi a due vie. Leggero calo nella domanda di Sole mentre si inizia a parlare di 80 €/q per Selenio. Presagio di una possibile crescita nelle prossime sedute.

LA PAROLA  AI MEDIATORI: VERCELLI

«Mercato abbastanza tranquillo in cui l’unico aumento degno di nota è quello dei lunghi A da parboiled – spiega Mirko Bollo, mediatore vercellese. Domanda e offerta pressoché equilibrate, grazie ad un lieve calo della prima ed una seconda sempre diffidente dal vendere in vista di possibili rincari. In sala di contrattazione una delle voci più insistenti parla dell’arrivo imminente di merce tonda e “indica” proveniente dall’estero.»

LA PAROLA  AI MEDIATORI: NOVARA

Adelio Grassi, mediatore novarese, sposta il focus sulla seduta di lunedì, spiegando: «Ci siamo allineati a quanto avvenuto nella scorsa settimana, applicando un rincaro unicamente per i lunghi A generici. Questo sarebbe dovuto essere ancora maggiore (come è avvenuto a Vercelli martedì) ma non abbiamo trovato l’accordo con le riserie al momento della stesura del bollettino. Altra crescita importante, seppur già registrata venerdì a Mortara, è quella di Carnaroli. In questo gruppo varietale è quasi impossibile trovare merce della varietà classica, che alcune piccole riserie hanno pagato 80 €/q pur di averla in magazzino. Abbiamo registrato, infine, una frenata dei tondi e lo stop ormai prolungato dei lunghi B, per i quali non vedo ulteriori spiragli di crescita futura. In generale al mercato gli agricoltori propendono per l’attesa, fiduciosi di ulteriori rincari, per questo si chiudono poche vendite.»

LA PAROLA AI MEDIATORI: MILANO

«A Milano si registrano ulteriori aumenti sule varietà destinate al mercato interno – spiega Stefano Pezzoni, mediatore della città meneghina -. Andamento dei prezzi riflessivo per quanto riguarda i lunghi B e stabile per i tondi. Il contesto generale è caratterizzato dalla situazione ancora complicata dal punto di vista delle  riserie, che faticano nel commercio all’ingrosso del riso lavorato a causa dei prezzi elevati del risone, non ancora assorbiti dai passaggi successivi della filiera.» Autore Enzo Bosso.

 

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