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CARISSIMO RACCOLTO 

da | 22 Set 2023 | NEWS

gasolio
Il prezzo del gasolio continua a salire e questo si ripercuote anche sul settore dell’agricoltura. Le associazioni di categoria raccolgono quotidianamente preoccupazioni e lamentele da parte dei risicoltori per i costi del carburante agricolo, aumentato di 0,20 euro al litro in appena quindici giorni. Una scure che si abbatte pressoché su tutte le aziende del settore riso. Siamo alla vigilia della trebbiatura. Quindi è un periodo di forti consumi di carburante. Infatti, secondo Giuseppe Sarasso, affermato agronomo, metà del consumo di gasolio in una stagione va per la coltivazione del riso, l’altra metà per l’essiccazione. E gli essiccatoi a regime consumano dai 12 ai 18 litri di gasolio a tonnellata. I consumi variano in base alla varietà da trattare e l’andamento climatico. (Conseguenze del clima sulle infestanti e contromisure) 

CONFAGRICOLTURA: SPERIAMO NEL CALO

«In questo momento – dichiara il presidente di Confagricoltura Vercelli Biella, Benedetto Coppo – quello del caro carburante è un problema molto impattante. Stiamo per affrontare, e qualcuno ha già iniziato la raccolta del riso, ed è il momento di maggiore consumo di gasolio. I rincari delle ultime settimane mettono in difficoltà le aziende. Mi dicono che il mercato del gasolio ora è in lieve flessione. Mi auguro che questo andamento possa continuare accentuando la discesa. Certamente l’impatto è negativo». C’è il timore tra gli addetti sul fatto che i contoterzisti, inevitabilmente, scaricheranno sugli agricoltori gli aumenti dovuti ai maggiori costi per l’acquisto del gasolio. «Ovviamente il contoterzista, se ha un aggravio di costi – conclude Coppo – almeno in parte li scaricherà sul cliente. Questo accadrà certamente».

COLDIRETTI: EFFETTO DOMINO

Dello stesso avviso Luciano Salvadori, direttore di Coldiretti Vercelli-Biella: «Coldiretti è preoccupata per il caro carburante e l’incremento delle materie prime – sottolinea -, perché andranno ad incidere sul costo di produzione a livello generale. Sia sul prodotto risicolo che sul prodotto vitivinicolo. In particolare sul riso avremo un’incidenza dell’aumento dei costi dell’energia elettrica per quanto riguarda l’utilizzo dell’essiccatoio. Tutti questi costi andranno ad incidere sul consumatore finale, che si troverà ad affrontare un aumento dei costi del prodotto alimentare». I contoterzisti si rifaranno sugli agricoltori? «Questo è matematico – aggiunge Salvadori -, quello del gasolio è un aumento che si ripercuote su tutta la scala e su tutta la serie di anelli che compongono la filiera». LEGGI: QUI

CIA: MAI VISTO IN 60 ANNI

Infine il presidente di Cia Lombardia Giovanni Daghetta ci racconta questo: «Ho settant’anni e il gasolio non è mai stato così caro – evidenzia -. La preoccupazione per quanto sta avvenendo è molto alta: siamo sotto il raccolto di riso, soia e mais, e il clima nelle ultime tre settimane è stato abbastanza piovoso. Ovviamente ci sarà da valutare anche l’aspetto riguardante i contoterzisti: la maggior parte degli agricoltori tagliano da soli il riso, ma non tutti lo fanno. E per chi non ha la mietitrebbia c’è anche questo aspetto di cui tenere conto».

AIUTO PIEMONTESE GASOLIO

Intanto, la Regione Piemonte, anche su richiesta di Confagricoltura, ha disposto la concessione dell’assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato per l’emergenza idrica verificatasi in tutto il territorio della provincia di Alessandria. Il gasolio verrà attribuito fino al 50% del valore tabellare previsto per l’irrigazione e per le seguenti colture (classificazione UMA), effettuate in prima e, ove ricorra, in seconda coltura: mais, mais trinciato, seminativo irrigabile, soia, sorgo, sorgo da biomassa, leguminose primaverili, fagiolo, prato avvicendato e permanente irrigabile, erbaio primaverile-estivo, patata e barbabietola da zucchero, ortive da pieno campo, produzioni di quarta gamma, menta e piante officinali, peperone, cavolfiore, cavolo e broccolo, lattuga e insalate, cocomero e melone, tabacco e pomodoro da industria, zolle erbose – prato pronto. L’agevolazione verrà concessa a determinate condizioni, tra cui previa verifica del completo prelievo da parte del richiedente della quota di carburante già assegnata nel corso del 2023 in unica soluzione o a saldo e del possesso delle macchine e delle attrezzature necessarie per l’irrigazione. Il 30 novembre 2023 è stato fissato come termine ultimo per la presentazione delle domande di assegnazione supplementare. Autore: Roberto Maggio

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