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COLDIRETTI – IREN ENERGIA: ACCORDO SULL’ACQUA

da | 27 Giu 2022 | NEWS

Iren Coldiretti

«Abbiamo bisogno di acqua subito, 24 ore su 24. Chiediamo maggiore flessibilità e la deroga straordinaria al deflusso minimo vitale. Obiettivo: evitare di perdere alcune delle colture fondamentali della nostra Regione come il mais, il riso, le foraggere. Non c’è più tempo da perdere. Non possiamo aspettare l’iter burocratico che segue la richiesta dello stato di calamità e di emergenza. Vanno trovate soluzioni immediate». E’ quanto afferma Coldiretti che partecipa al tavolo organizzato da Regione Piemonte per l’emergenza siccità. Tavolo a cui partecipa anche i Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, Alberto Cirio.

LIVELLO IDROMETRICO DEL FIUME PO

Il livello idrometrico del fiume Po è sceso a -3,7 metri su livelli più bassi da almeno 70 anni ed il lago Maggiore è in sofferenza con un grado di riempimento del 22,7%. E’ emergenza siccità in tutto il territorio con la Regione che chiede al Mipaaf il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’agricoltura ed al Governo lo stato di emergenza. Coldiretti Piemonte lo aveva sollecitato in occasione del tavolo dello scorso 14 giugno, per il monitoraggio del rischio di perdita del raccolto a causa della siccità.

Già in decine di Comuni sono state emanate ordinanze per l’uso consapevole dell’acqua e in 10 località tra il Novarese ed il Verbanese si è disposto il razionamento notturno.

ACCORDO COLDIRETTI – IREN ENERGIA

«I gestori dei bacini idrici montani ad uso idroelettrico devono rilasciare subito più acqua per tutto il giorno. Rilascio concordato grazie all’accordo tra Coldiretti ed Iren Energia Spa. Lo sottolineano il Presidente di Coldiretti Novara – Vco Sara Baudo e il Direttore Francesca Toscani. «Non possiamo far correre alle nostre imprese il rischio di non adempiere agli impegni previsti da Psr e Pac. Fondamentale che una volta riconosciuto lo stato di calamità naturale prendere tutte le azioni necessarie».

«Ancora più in questo momento di guerra in Ucraina, il tema della produzione di cibo e dell’autosufficienza dall’estero è centrale. Deve essere alta l’attenzione al tema idrico per garantire la possibilità di produrre alle nostre imprese che già stanno vivendo un momento particolarmente difficile con gli sconvolgimenti di mercato in atto». (IP)

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