Continua il crollo delle valutazioni nei listini emessi tra lunedì e martedì nelle sale di contrattazione di Novara, Vercelli e Milano. Come al solito alcune variazioni sono frutto di allineamenti a quanto accaduto nell’ultima seduta di borsa (leggi) ma sono ancora molteplici ed importanti i nuovi deprezzamenti. In sala di contrattazione le parti continuano ad avere posizioni che non possono far altro che spingere al ribasso le quotazioni. L’offerta, con più riso a magazzino del solito, forza la vendita ad una domanda che non si interessa all’acquisto. l’ovvia conseguenza sono proposte economiche al ribasso, quindi valutazioni in calo.
TONDI ACQUISTATI A 40 €/Q
I deprezzamenti si verificano fin da lunedì a Novara. In questa sede dov’è c’è quotazione ci sono variazioni negative, ad eccezione dei lunghi B. I risi tondi si portano a 40 €/q lordi, con Selenio e Centauro a 45 €/q lordi. A tale valutazione gli scambi rimangono limitati, vista la dicitura nominale/scambi ridotti presente nei listini. Un importante compratore, tuttavia, pare aver acquistato martedì mattina partite di Omega, Centauro e Selenio a 40 €/q lordi. Vi potrà essere quindi un ulteriore ribasso per le due voci ancora quotate 45 €/q lordi ma si è forse vicini al termine della vertiginosa discesa che ha interessato questi comparti, portandoli ad essere i meno remunerativi per i risicoltori oggi.
Rimane il dato sulle rimanenze, decisamente sovrabbondante considerando il periodo dell’anno per questi risi, come fattore negativo. Questo si è verificato in parte per la poca voglia di vendere dei risicoltori anche alle cifre massime dell’annata, nella speranza di tornare ai valori ancor più elevati visti nel mercato 2021-2022. Tale tendenza e la successiva sovrabbondanza hanno spinto l’importante volatilità registrata, tanto che oggi lo scenario è capovolto e si rischia di non vendere tutto il risone entro il prossimo raccolto.
LUNGHI A DA PARBOILED A 55 €/Q
Nuovo passo indietro anche per i lunghi A da parboiled. Come annunciato già in precedenza dagli operatori, si raggiungono i 55 €/q lordi. Per questo comparto sappiamo come sia stato difficile vendere all’estero, specie nei Paesi UE sua principale destinazione. Questi si sono approvvigionati maggiormente al di fuori dell’Unione, come dimostrato dall’aumento nelle importazioni UE da paesi extracomunitari. Perciò, oggi la disponibilità non è deficitaria come dopo il raccolto e la domanda rimane pressoché nulla. Se si forzeranno le vendite è lecito aspettarsi ulteriori ribassi.
Per i lunghi A da risotto ancora quotati le variazioni negative sono allineamenti a quanto già visto venerdì, ad eccezione di Arborio che si equipara ai similari di Carnaroli a 80 €/q lordi. Tale valore era già in precedenza la reale offerta all’atto pratico, per questo lo si attendeva. Per questi comparti ad aver influito è stato il calo dei consumi sugli scaffali in seguito alla crescita nei prezzi. Oggi la domanda latita e le disponibilità non son più deficitarie a pari data rispetto al passato, in seguito agli ultimi 2 mesi di scambi ridotti. Meno rimanenza per il gruppo Roma, forse prossimo alla non quotazione.
LUNGHI B IN CALO A VERCELLI
Tale gruppo varietale a Vercelli viene ancora quotato 80 €/q lordi come massimo, a differenza delle altre sedi dove si attesta a 75 €/q lordi. Nella mattinata di martedì la borsa di Piazza Zumaglini propone un’altra discrepanza rispetto alle altre. Viene infatti abbassata anche la valutazione dei lunghi B, portata a 43 €/q lordi. In tutte le altre sedi si rimane a 45 €/q lordi, cifra alla quale fino a venerdì, secondo il mediatore lombardo Paolo Ghisoni, tali varietà risultavano richieste e vendibili. L’esperto affermava anche la possibilità di ottenere qualcosa in più con pagamenti lunghi, spiegando che, alla luce di un prezzo in linea con i valori internazionali, si aspetta che le scorte a magazzino (maggiori del consueto) finiscano prima del raccolto.
Il mercato di Milano, tenutosi martedì pomeriggio, emette un listino privo di scostamenti significativi rispetto ai precedenti, allineandosi sostanzialmente alle valutazioni espresse. Si segnala la valutazione di Vialone Nano, ancora ferma a 130 €/q lordi. All’atto pratico le partite commerciabile sono ormai pochissime e con una resa ottimale, rarissima, si possono ottenere anche 140 €/q lordi. La maggior parte delle trattative, che interessano risone con resa alla lavorazione deficitaria, si svolgono privatamente. Autore: Ezio Bosso.
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