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RISO E SORRISO

da | 17 Giu 2013 | Riso in cucina

L’obiettivo, far tornare il sorriso ai bambini che si trovano negli orfanotrofi del Libano. L, nel cuore del Medio Oriente, "andr… a finire il riso non lanciato nei matrimoni". Il municipio di Saluggia, Vercelli, in settembre aveva infatti vietato la tradizione dopo il fatidico s. Oggi, il sindaco Marco Pasteris lancia l’idea di portare una tonnellata di riso, come testimonianza del risparmio ottenuto rinunciando alla classica consuetudine, a tre strutture umanitarie libanesi. In particolare si tratta dell’orfanotrofio di Tibnin che ospita 64 bambine, il Mosan Center di Tiro, dove sono ospitati 115 bambini e giovani adulti con varie disabilit…, la School of Children with Special Need (Scuola di bambini con speciali necessit…) di Ayta Al Shaab, dove hanno trovato una casa 90 bambini. "Un’operazione umanitaria – dice il sindaco Marco Pasteris – per testimoniare come il riso non lanciato al termine dei matrimoni, e quindi risparmiato, possa effettivamente essere utilizzato per operazioni di solidariet…. Fin dall’inizio il nostro obiettivo Š quello di sottolineare l’importanza del riso come alimento e quindi l’esigenza di non sprecarlo". Proprio Pasteris ha celebrato il primo matrimonio senza riso, ma con il lancio di rose. Il progetto umanitario Š in collaborazione con la rappresentanza della provincia di Vercelli del Pasfa, l’Associazione per l’assistenza spirituale alle forze armate. Inoltre, l’amministrazione comunale di Saluggia ha richiesto un aiuto alla Coldiretti e all’Unione agricoltori, realizzando un’iniziativa che Š stata battezzata: "Un chicco di riso per un nuovo sorriso".

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