Anche quest’anno avremo un piatto di riso da Guinness dei primati: un "piatto unico" di quindici quintali, preparato in quattro ore, in una padella di quattro metri di diametro e distribuito in meno di mezz’ora a migliaia di persone. Stiamo parlando della paella di Voghenza, comune di Voghiera (Ferrara), preparata in occasione della festa di S.Leo, il santo taumaturgo del Montefeltro, e in programma per domenica 31 luglio. Alla manifestazione, giunta ormai alla tredicesima edizione, come spiega Ottorino Bacilieri, assessore alla cultura e al turismo del comune ferrarese, partecipano migliaia di persone. E infatti sono circa quattromila le porzioni di paella distribuite gratuitamente in meno di mezz’ora. La paella viene preparata in quattro ore circa, dalle 20 fino a mezzanotte, davanti al pubblico presente. La ricetta, come ci spiega la signora Franca Vicentini, cuoca del ristorante "Al pirata", che ogni anno prepara la paella con il suo staff, quella della paella tradizionale spagnola "adattata all’italiana". Una "paella alla Valenciana", antico piatto nato nel Levante della Spagna, a base di carne, pesce, verdure e soprattutto riso. "Il riso che utilizziamo il Carnaroli superfino, che ci viene fornito da un’azienda risicola del basso ferrarese – spiega – e che il nostro ristorante utilizza abitualmente per preparare i risotti". "Nella padella di cinque metri di diametro si soffrigge la cipolla, con i pomodori, i piselli e i funghi. Poi si aggiunge la carne di maiale e di manzo e il pollo. A met cottura si versa il riso, circa 200 quintali. Quando anche il riso avr raggiunto met cottura, si completa la preparazione aggiungendo il pesce: cozze, vongole, gamberetti e scampetti. Completa il piatto un po’ di peperoncino e zafferano".