Milioni di persone in Myanmar stanno affrontando un periodo di insicurezza alimentare e la più grande organizzazione umanitaria del mondo ha avvertito che la mancanza di fondi le impedisce di fornire aiuti adeguati. Lo riporta il rapporto The Rice di Gaotrade, che ogni settimana analizza la situazione mondiale della produzione e distribuzione di riso.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha bisogno di 86 milioni di dollari, che rappresentano il 70% delle sue esigenze di finanziamento, per continuare le operazioni in Myanmar, ha affermato l’organizzazione. Secondo l’ultima stima del Wfp, 6,2 milioni di persone in Myanmar potrebbero affrontare l’insicurezza alimentare entro ottobre la crisi è aggravata dai continui disordini politici e da una terza ondata di coronavirus che sta squassando il paese. La fame si sta diffondendo in Myanmar, sempre più profondamente, secondo il direttore nazionale del Wfp Myanmar Stephen Anderson. Quasi il 90% delle famiglie che vivono in insediamenti simili a baraccopoli intorno a Yangon dicono di dover prendere in prestito denaro per comprare cibo.