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IL VIALONE NANO FA CRESCERE SANI E FORTI

da | 16 Ago 2016 | Non solo riso

isola2617_bisElia Viviani ha vinto la medaglia d’oro nell’omnium, la difficilissima specialità del ciclismo su pista, ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Il 27enne è nativo di Isola di Scala e vive a Vallese di Oppeano: è dunque un figlio della risaia veronese (foto piccola). E’ stato sesto a Londra2012, edizione a cinque cerchi in cui fu inserito l’omnium per la prima volta, ed è riuscito nell’impresa sull’anello del Rio Olympic Velodrome nonostante una caduta nelle fasi iniziali della gara. Con un totale di 207 punti, ha superato il britannico Mark Cavendish, argento con 194, ed il danese e olimpionico uscente Lasse Norman Hansen, bronzo con 192. Con il successo di Viviani l’Italia porta a otto il numero degli ori vinti in questa edizione dei Giochi Olimpici e il riso italiano porta a casa la gioia di un olimpionico cresciuto a riso Vialone Nano, la varietà tipica del Veronese. Un altro olimpionico cresciuto nelle terre del riso, il vercellese Giovanni Pellielo, ha conquistato la medaglia d’argento nel tiro a volo. Un ascendente risicolo ce l’ha anche Gregorio Paltrinieri, medaglia d’oro a Rio nei 1500 stile libero, nativo di Carpi (Modena), mentre è ormai una leggenda nelle risaie vercellesi Giovanni Pellielo, argento nel tiro al volo. Prove viventi della “forza” del riso italiano.

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