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CLAUSOLA OLE’

Clausola

Anche il settore agricolo spagnolo plaude alla decisione della Commissione per il Commercio Internazionale del Parlamento Europeo.

SI ALLA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA

La Commissione ha accolto la richiesta di votare a favore della riattivazione della clausola di salvaguardia. La clausola tutela il riso contro le importazioni dalla Cambogia e dal Myanmar. Per il sindacato agricolo di Valencia, Ava Asaja, presieduto da Cristóbal Aguado, questo è un risultato molto importante. Il risultato è frutto del lavoro svolto dall’associazione con le amministrazioni regionali, nazionali ed europee. L’associazione opera direttamente oppure attraverso Asaja Nacional e il gruppo riso di Copa-Cogeca.

CLAUSOLA RINNOVATA NEL 2023?

Il tesoriere Miguel Minguet detiene la vicepresidenza, e si è battuto molto. «Siamo grati per la sensibilità degli eurodeputati che hanno ascoltato le legittime richieste del settore del riso. Speriamo che questo sostegno sia confermato nelle successive votazioni nella plenaria del Parlamento europeo e nella Commissione europea affinché il meccanismo possa essere applicato nel 2023».

DIFENDERE LA SOVRANITA’ ALIMENTARE

«È molto positivo che la classe politica – spiega Miguel Miguet – stia dalla parte dei suoi agricoltori e difenda inequivocabilmente la sovranità alimentare, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Questi valori, che devono far parte dell’Unione Europea, sono stati messi in discussione con le concessioni dell’Ue a due dittature militari: Cambogia e Myanmar. Le due dittature hanno recentemente perpetrato attacchi contro le minoranze etniche e l’opposizione politica. Questa è la strada che l’Europa deve prendere se non vuole cadere in altre contraddizioni e lasciare il settore agricolo abbandonato, come sta facendo con altri trattati con paesi terzi».

ESTENDERE PROTEZIONE A RISI TONDI

Il sindacato valenciano chiede che le misure tariffarie sulle importazioni di riso dalla Cambogia e dal Myanmar includano anche il riso Japonica o tondo che si coltiva tradizionalmente nella regione di Valencia. Riso che, per il momento, è sempre stato escluso dalla clausola di salvaguardia. Il responsabile del settore riso José Pascual Fortea sottolinea come l’iniziativa del Parlamento europeo debba essere completata con l’inserimento del riso tondo perché la sua discriminazione è totalmente arbitraria. E aggiunge: «Continueremo a lavorare duramente per implementare tutte le misure che garantiscono un ritorno dignitoso alla coltivazione del riso, il cui contributo è fondamentale per la conservazione dei parchi naturali dell’Albufera e delle paludi di Pego-Oliva».

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