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BRUCIATURA STOPPIE SEMPRE PIU’ VIETATA

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La Regione Piemonte sta concludendo la prima fase di definizione del Piano stralcio per la qualità dell’aria. Il Piano si inserisce nel quadro dei provvedimenti per il controllo dell’inquinamento atmosferico (dal 2023). Per il riso si tratta di un tema sensibile, perché, come vedremo, investe il problema delle paglie.

IL PERCORSO

Il percorso di adeguamento prevede ora l’adozione della proposta di Piano da parte della Giunta Regionale e la sua trasmissione al Consiglio Regionale. L’iter di approvazione avviene attraverso la consultazione delle Commissioni Consiliari interessate (Ambiente ed Agricoltura).

Il Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA), approvato con la DCR 25 marzo 2019 n. 364-685412, integra le precedenti misure di qualità dell’aria. Quest’ultimo prevede un orizzonte temporale di rientro nei limiti emissivi al 2030.  L’obiettivo è tendere a un valore di emissione di ammonica da parte dell’agricoltura pari a circa 26.000 t/anno.

LE MISURE

Per il raggiungimento degli obiettivi emissivi al 2030, all’interno del PRQA è stata individuata una serie di misure riferite al settore agricolo con particolare riferimento all’ammoniaca:

  • investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera;
  • sostegno all’apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale;
  • adozione di tecniche agronomiche per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera;
  • riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera dal comparto agricolo;
  • limitazione della combustione dei residui colturali del riso in campo.

PM10

Con la successiva DGR 26 febbraio 2021, n. 9-29164 sono stati anticipati i tempi di rientro dal 2030 al 2025. Inoltre, in risposta alla sentenza della Corte di Giustizia Europea sull’inquinante PM10 (C-644/18).

Una prima proposta di misure di riduzione, suddivise per classe dimensionale di allevamento e tipologia di refluo, era stata presentata dalla Regione nel mese di febbraio. Confagricoltura aveva presentato una serie di osservazioni specifiche, dal momento che le tecniche apparivano piuttosto sbilanciate verso gli interventi strutturali, oltretutto prendendone in considerazione solo poche tipologie.

INTEGRAZIONE CON LE MISURE PSR

A seguito delle osservazioni è stata formulata una ulteriore versione di documento, discussa in questi giorni. Il documento introduce  un periodo transitorio, a partire dall’approvazione del Piano. Piano che consentirà una comunicazione più efficace e capillare alle aziende delle norme introdotte dal piano stesso e, soprattutto, l’attivazione delle misure di accompagnamento del PSR. Tra queste c’è un nuovo bando sull’Op. 4.1.3 con una dotazione di circa 8 milioni di euro.

QUALITA’ DELL’ARIA

Dal momento che a breve dovrebbe essere pubblicata la nuova direttiva UE in materia di qualità dell’aria, che si prevede debba contenere limiti di emissioni più stringenti. Non è più rimandabile la necessità di avviare al più presto i percorsi di adeguamento delle aziende. L’obiettivo va raggiunto sfruttando tutte le opportunità di finanziamento che verranno messe a disposizione dalla Regione. (Fonte: Confagricoltura Piemonte)

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