Il Direttore dell’Airi, Roberto Carriere (foto piccola), ha confermato, in un’intervista ad Agrisole, che “la filiera italiana, congiuntamente alle amministrazioni italiane interessate (MIPAAF, MISE e Salute) sta lavorando alla predisposizione di un dossier che dovrà permettere la formale richiesta italiana della clausola di salvaguardia” perché “è emerso un documento di fonte comunitaria che riporta i costi variabili della risicoltura a livelli a dir poco scorretti. Il guaio è che sembra che questi dati siano stati ricavati da analisi italiane”. Secondo l’Airi, “Cambogia e Myanmar non fanno mistero degli obiettivi di espansione nel settore del riso” e ” se alla Commissione europea preme mantenere una risicoltura europea dovrà adottare le misure che contengano l’espansione commerciale di quei Paesi”. (11.03.14)