L’ENTE RISI SI CONCENTRA SUL TONDO

L’Ente Risi punta i riflettori sul riso tondo. Con due articoli sulla Stampa di Torino, usciti nelle edizioni più lette, cioè domenica 8 e domenica 15 gennaio, prima il presidente Paolo Carrà e poi il responsabile della sezione novarese Massimo Giubertoni hanno sottolineato il boom di queste varietà. Un’analisi approfondita, quella proposta ai lettori della Stampa, proprio sulle pagine di Vercelli e Novara, le piazze del riso più colpite dal ribasso delle quotazioni dei risi tondi. L’articolo destinato ai vercellesi ha sottolineato come in quella provincia «la varietà di Tondo più utilizzata è stata il Sole CL, con 8837 ettari; la seconda varietà di sementi maggiormente utilizzata è stata il Centauro (7407 ettari), la terza è il Selenio (2020 ettari)». Alla domanda del giornalista – perché il gruppo Tondo, quest’ anno, è stato il più diffuso in Italia? – questa è la risposta di Carrà: «Perché sono le varietà che sul mercato vendono di più – commenta il presidente di Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà (foto piccola, nella grande mentre viene intervistato all’Expo) -; nel 2015 il Tondo ha avuto prezzi interessanti, e quindi gli agricoltori si sono orientati su quelle specialità». Più articolato il servizio apparso domenica sulla pagina di Novara del quotidiano: «Il riso novarese? Quasi per la metà appartiene alle varietà tonde» scrive il giornale. E Massimo Giubertoni, responsabile della sede novarese dell’Ente Risi, commenta, nell’articolo: «La campagna è stata positiva con buone rese alla lavorazione, grazie anche all’ andamento climatico favorevole. Purtroppo una disponibilità così ampia di varietà tonde non fa prevedere un buon risultato sul fronte dei prezzi».