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SALVATE IL GASOLIO AGRICOLO

da | 28 Feb 2020 | Norme e tributi

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Un intervento urgente per scongiurare l’applicazione delle nuove disposizioni previste dal TUA (Testo unico accise) al gasolio utilizzato per i lavori agricoli. È quanto chiesto da Agrinsieme anche su sollecitazione di Cia Agricoltori italiani di Pavia, attraverso una lettera inviata al ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri, alla Ministra delle politiche agricole, alimentari e forestali Bellanova e al Direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Minenna. Il 1° aprile 2020 è infatti prevista l’entrata in vigore delle modifiche apportate al TUA (Testo unico accise) dalla legge 157/2019 in materia di gestione dei depositi e dei distributori di prodotti energetici ad uso agricolo.

Tante criticità

Le nuove disposizioni, sottolinea Cia Pavia, presentano diverse criticità per il settore primario, come la riduzione della soglia di capacità geometrica per la denuncia e per l’acquisizione della relativa licenza fiscale per la tenuta del registro di carico e scarico per i depositi e per gli apparecchi di distribuzione automatica di carburante, prevista dall’art. 25. «Essendo le imprese agricole, già sottoposte a complesse procedure per il rilascio e la gestione del gasolio agricolo, che prevedono la contabilizzazione del carburante in un apposito registro gestito a livello regionale con procedura informatizzata, l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di finanza possono già verificare la situazione di ogni soggetto che accede all’agevolazione», spiega Cia Pavia. «Inoltre va considerato che in relazione alla prevenzione incendi, come previsto dalla legge 116/2014 sulla semplificazione per il settore agricolo, i depositi petroliferi di capienza non superiore a 6 metri cubi, anche muniti di erogatore, non sono tenuti agli adempimenti previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011 n°151 e quindi alla richiesta della segnalazione certificata di inizio attività. (SCIA) Con l’introduzione delle nuove norme fiscali si andrebbero a modificare anche le procedure di prevenzione incendi», conclude Cia Pavia che condividendo la lettera inviata, dal coordinamento che riunisce le federazioni di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, valuta anche positivamente l’ordine del giorno, presentato alla Camera dagli onorevoli Lisa Noja e Maria Chiara Gadda, che impegna il governo a valutare l’opportunità di escludere gli oli minerali impiegati nei lavori agricoli dall’applicazione delle nuove norme in materia di accise sui depositi e sui distributori di prodotti energetici. (Fonte: Cia)

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