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MYANMAR VUOLE QUADRUPLICARE

da | 16 Apr 2019 | Internazionale

dazio zero

La Myanmar Rice Federation (MRF) ha esortato il governo ad aumentare la quota ufficiale di esportazione del riso verso la Cina. Il presidente del MRF U Ye Min ha esortato il governo a negoziare quote più elevate di esportazione di riso per il riso del Myanmar per consentire scambi più agevoli di riso alla frontiera. La Cina attualmente importa materie prime basate su un sistema di quote. La quota ufficiale di esportazione del Myanmar, fissata nel 2016, è di 100.000 tonnellate di riso. Oltre il 50 percento del riso proveniente da Myanmar viene venduto in Cina attraverso il confine. Gli operatori commerciali stanno facendo pressioni affinché tale quota venga quadruplicata a 400.000 tonnellate.

A causa della quota esistente, i commercianti hanno spesso atto ricorso all’esportazione illegale, che ha sottoposto il commercio al confine a oscillazioni volatili della domanda e interruzioni. Lo scorso dicembre, ad esempio, il commercio alfrontiera di Muse è stato sospeso in una repressione delle esportazioni illegali da parte delle autorità cinesi. U Chan Thar Oo, vice presidente della Rice e Paddy Muse Commodity Exchange ha affermato che la situazione attuale non è ancora stabilizzata e che il governo non dovrebbe essere sottoposto a controlli di questo tipo da parte dei cinesi. «I due governi dovrebbero legalizzare il commercio del riso adeguando la quota di esportazione», ha detto. Il U Aung Htoo, vice ministro del commercio, ha sottolineato: «Questo mese o il prossimo verrà firmato un accordo che consentirà prezzi più elevati delle esportazioni di riso e rotture di riso verso la Cina attraverso il confine. I negoziati sono al livello finale ora».

Myanmar ha esportato 1,7 milioni di tonnellate di riso e rotture di riso per un valore di 578 milioni di dollari tra aprile e dicembre dello scorso anno, secondo il Ministero del commercio. Circa il 52% è stato esportato via mare, mentre il resto è stato venduto al confine con la Cina. A questi livelli, le esportazioni di riso sono diminuite di oltre un terzo da 2,5 milioni di tonnellate per un valore di 780 milioni di dollari USA nello stesso periodo dell’anno precedente. Il motivo principale del recente calo delle esportazioni è la minore domanda proveniente dalla Cina. Autore: Luciano Pellegrini

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