La Regione Lombardia, con Decreto 6799 pubblicato sul BURL n.29 del 19 luglio, si concede l’ennesima proroga per il completamento delle istruttorie e la pubblicazione delle graduatorie delle domande ammesse a contributo per una misura del PSR 2014-20. Questa volta la proroga riguarda l’operazione 13.1.01 («Sostegno agli agricoltori e alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità»). Il calendario originaro prevedeva i termini del 30 luglio per il completamento delle istruttorie, del 30 settembre per la pubblicazione degli esiti e delle domande ammesse e del 28 febbraio 2017 per la richiesta di pagamento degli interventi attuati da parte del beneficiario. Ora Regione Lombardia proroga al 30 settembre i termini per la chiusura delle istruttorie, al 31 ottobre quelli per la pubblicazione degli esiti e delle domande ammesse, ma lascia invariato al 28 febbraio 2017 il termine per la richiesta di pagamento da parte del beneficiario. Quella della proroga dei termini di chiusura delle istruttorie e della pubblicazione dell’ elenco delle domande ammesse sta diventando una prassi sistematica per Regione Lombardia. Si è iniziato con la proroga dei termini per il primo bando dell’operazione 4.1.01 (investimenti materiali) slittati teoricamente dal 15 marzo al 29 aprile (ma di fatto al 5 maggio, data di effettiva chiusura degli elenchi) ; si è proseguito con l’ operazione 8.1.01 (forestazione),i cui termini sono scivolati dal 31 maggio all’ 11 luglio; in seguito sono slittati al 4 luglio al 6 ottobre i termini per la pubblicazione delle domande ammesse per l’ op. 16.2.01 (progetti pilota ed innovazione), per arrivare ora alla proroga della 3.1.01. Purtroppo gli interventi, le operazioni e gli investimenti richiesti da queste misure sono spesso strettamente correlati ai tempi dell’agricoltura, a ritmi naturali ed a cicli biologici ben definiti, che si ostinano a non volersi adattare ai tempi della burocrazia. Per questo molti imprenditori, operatori e tecnici si trovano di fronte al dilemma se avviare opere, interventi ed investimenti “al buio” correndo il rischio di non essere finanziati, oppure attendere i tempi di lavoro della Regione, correndo il rischio di “perdere l’ anno”. Comprensibile che, nelle campagne lombarde, crescano perplessità ed inquietudini verso la burocrazia regionale.