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PERCHE’ SOMMERGERE D’INVERNO?

da | 21 Nov 2024 | Tecnica

neve
Abbiamo parlato di sommersione invernale (LEGGI QUI LA PRIMA PARTE DELLO SPECIALE SOMMERSIONE INVERNALE QUI.). Tuttavia, la prima domanda che un risicoltore potrebbe porsi è: “perché aderire a questa misura?”. Ricordiamo, è del tutto volontaria. La misura è di semplice realizzazione per le aziende risicole e costituisce una buona integrazione ai contributi pubblici percepiti.

SOMMERGERE LA RISAIA DA VANTAGGI AGRONOMICI

Oltre al vantaggio economico relativo al contributo erogato molti sono anche i vantaggi agronomici per i terreni risicoli. In particolare:
  • la presenza di acqua provoca inevitabilmente la ricarica della falda freatica, accumulando nel terreno acqua che altrimenti andrebbe sprecata. Data l’annata e le sue continue piogge questo sembrerebbe un vantaggio di poco conto, ma non dobbiamo dimenticare quanto successo nel 2022;
  • sommersione riduce poi la permeabilità dei suoli (intasamento) con un vantaggio nel mantenere la sommersione dei terreni durante il periodo di coltivazione;
  • non pochi sono anche i vantaggi ambientali, come la presenza di uccelli acquatici che provvedono a ripulire i terreni dai semi di infestanti presenti nei terreni allagati e trovano un ambiente più favorevole al loro sviluppo;
  • sommersione agevola la degradazione dei residui colturali con vantaggi agronomici per la coltivazione seguente in particolare nei terreni argillosi;
  • studi recenti sembrano indicare che una maggior quota di semi di infestanti vengono stimolati a geminare in una stagione non favorevole allo sviluppo, riducendo la “banca dei semi” del terreno.

DISPONIBILITA’ DI ACQUA PER SOMMERGERE

Per contro, è necessario accordarsi con il distretto irriguo per la fornitura di acqua di irrigazione fuori dal normale periodo, cosa che richiede spesso un pagamento aggiuntivo e che, in alcune zone, non risulta possibile, impedendo di fatto l’adesione alla misura. Tuttavia i vantaggi della tecnica superano gli svantaggi e quindi vediamo cosa prevedono le misure previste dal PSP di Lombardia e Piemonte (ed in parte l’Emilia Romagna) per incentivare la sua realizzazione. Autore: Franco Sciorati. Lo speciale sulla sommersione invernale continua domani…

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PREMIO ALLA RISICULTRICE

Riso in rosa. Chi ha detto che la tipica donna della risaia sia Silvana Mangano? La diva di "Riso Amaro" (nella foto) e le sue colleghe mondine non esauriscono la presenza femminile nel mondo del riso. Lo dimostra il caso di Lisa Greppi, una giovane imprenditrice del settore risicolo che Š stata premiata dal Ministero delle politiche agricole per il suo impegno. Lisa Greppi Š titolare dell’omonima azienda agricola ubicata nel vercellese e il premio che ha ricevuto si chiama Deaterra.

LORO LO VENDONO AI CINESI!

Quando sono partiti, girava la battuta che fossero andati per cercar di vendere il riso ai cinesi e in effetti c’Š anche il riso tra i prodotti tipici che la Lombardia propone al grande mercato di Pechino. Sono tornati soddisfatti dalla missione di Federlombarda agricoltori a Shenzen e Shangai: agricoltori, industriali, rappresentanti di consorzi hanno messo insieme un pacchetto fatto di Grana padano, Bresaola della Valtellina, Gorgonzola dop e riso della Lomellina, naturalmente.

CONSUMI TRAINATI DAI PREZZI

Il rapporto annuale dell’Ente risi ha scatenato il dibattito. La notizia pi— ghiotta Š quel boom delle vendite di riso che non si vedeva da anni e che nel 2005 ha portato i consumi di cereale da 6 a oltre 7 chili pro capite all’anno. Per tanto, per troppo tempo il riso era rimasto bloccato a quota cinque. Se si considera che, parallelamente, si registra un calo dei consumi di pasta, c’Š di che riflettere. E gli operatori del settore lo stanno facendo intensamente. Ecco cosa pensano.

IL RISOTTO SALVA L’ITALIANO

Il risotto salva la lingua italiana nel mondo. Se l’idioma di Dante e Manzoni, malgrado l’invasione di anglicismi, gode ancora di buona salute, al punto che riesce ad esportare proprie parole e ad imporsi nel mondo, soprattutto in ambito enogastronomico, lo deve anche al nostro cereale. La parola "risotto", insieme ad altre come stracchino, pizza, panettone, rucola e tiramis— Š entrata infatti nella comunicazione culinaria del villaggio globale. La notizia Š sul Corriere della Sera.

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