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SINFONIA E CARAVAGGIO MUOVONO IL MERCATO

da | 26 Nov 2024 | NEWS

SINFONIA

Si naviga a vista in sala di contrattazione, nell’attesa di avere dati attendibili riguardo ai raccolti ormai agli sgoccioli. Le riserie mantengono la domanda equilibrata, continuando ad acquistare ma senza forzare la mano ed evitando di spendere più di quanto proposto a listino. Unica eccezione i risi da sushi, come Selenio, Centauro e Sinfonia

CENTAURO E SINFONIA A 60 €/Q LORDI

Si registrano tre apprezzamenti in seguito alla seduta di borsa di martedì a Vercelli, alle voci Araldo e similari, CL 007 e Centauro. I primi due sono allineamenti a prezzi già visti a Milano e Mortara (LEGGI). Per Araldo i 48€/q lordi raggiunti a listino in alcuni casi vengono oltrepassati negli scambi, se si accettano tempi lunghi per il pagamento. Per CL 007, voce a cui si riferiscono gli ex tipo Loto come Augusto, l’approdo a 55 €/q lordi non era scontato, nonostante venisse valutato così già la scorsa settimana. Nelle sale di contrattazione lombarde la sua valutazione è unita a quella di Leonardo, unico riso per il quale gli operatori riferissero la possibilità di ottenere 55 €/q lordi in relazione al mercato da sushi. Nella mattinata di ieri questo prezzo, tuttavia, è stato riconosciuto anche per gli altri lunghi A da parboiled di pregio, portando all’apprezzamento anche nella voce dedicata a Vercelli.

Centauro approda a 60 €/q lordi, come previsto nell’ultima analisi, grazie alla continua buona richiesta per i risi da sushi. Secondo gli operatori tale valutazione viene riconosciuta anche per Sinfonia, riso affiancato a Centauro nel gruppo dei “sostituti” di Selenio. Per il re del sushi italiano si consolidano i 65 €/q lordi visti la scorsa settimana. Gli altri tondi generici non citati, come Omega ed Enea, restano tra i 45 ed i 47 €/q lordi proposti a listino.

BRACCIO DI FERRO PER GRUPPO ARBORIO E CARVAGGIO E SIMILARI

Nel mercato interno continua il braccio di ferro tra venditori e compratori per il gruppo Arborio e per Caravaggio e similari. Per questi risi l’offerta continua a cercare i 100 €/q lordi proposti su tutti i listini per Arborio e solo in Lombardia per i similari di Carnaroli. La domanda però fatica a riconoscerli, puntando ad acquistare a 95 €/q lordi. Nel chiudere le trattative molto dipende anche dalla resa alla lavorazione delle partite proposte, spesso non eccellenti per risi che hanno molto faticato in questa difficile annata agronomica. Carnaroli Classico sembra sia scambiato a prezzi anche superiori ai listini secondo quanto affermano pubblicamente gli operatori, con prezzi riferiti fino a 115 €/q lordi. Stabili come consueto nelle ultime settimane i gruppi Roma, Baldo/Cammeo e S. Andrea/Gloria, con un buon equilibrio tra domanda e offerta.

Stabilità anche per i lunghi A da parboiled meno pregiati, come Diva, Ronaldo e Dardo, attorno ai valori ufficiali. Situazione analoga per i medi generici, Crono e Sunrose su tutti, nell’ordine dei 50 €/q lordi a listino. Nessuna novità anche per i lunghi B, con i 50 €/q lordi a listini ottenibili a fatica dai venditori. Autore: Ezio Bosso

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ROMA CAMBIA IL PREZZO

All’inizio dell’anno abbiamo scoperto che comprare un pacchetto di riso a Roma costa tanto, talvolta tantissimo. L’incremento del prezzo dal produttore al consumatore si aggirava intorno al 100%. CioŠ il prezzo raddoppiava e in qualche caso anche peggio. Ebbene, a distanza di nove mesi, la situazione com’Š cambiata? Il riso italiano nella capitale costa meno? Oppure il listino si Š surriscaldato? Riso Italiano Š andato a far visita ad alcuni esercizi commerciali ed ecco il risultato.

QUEL CONFLITTO CON IL RISO

E’ morto a Milano Gaetano Afeltra, storica firma del Corriere della Sera. Attualmente ricopriva l’incarico di consigliere del gruppo Rcs Quotidiani e scriveva per le pagine di cultura. Afeltra era nato ad Amalfi nel ’15 ed era diventato scrittore, memorialista e giornalista. Arriv• a Milano negli anni ’40, dove aveva trovato lavoro all’ufficio stampa dell’Ente Risi. Lui stesso ha raccontato quell’esperienza, con un briciolo di ironia, in un elzeviro sul Corriere. La riproponiamo.

IL RISOTTO DI MIKE

®Vuoi sapere quand’Š che ho mangiato il riso la prima volta? Te lo dico subito: era il 1942 ed ero in carcere a San Vittore. Anni brutti, mio caro, mica come adesso con la ricchezza di tutti…¯ La rivelazione Š di Mike Bongiorno che ha rievocato in intervista il periodo dell’occupazione nazista, gli esordi della sua carriera. ®Ero stato fatto prigioniero dai tedeschi e imprigionato a San Vittore, carcere di Milano. Mio compagno di cella era un giovane giornalista: si chiamava Montanelli¯.

LE NOVITA’ DI PRIMAVERA

Se le performances dei turborisi, della pasta di riso, delle gallette e degli snack a base di questo cereale dovessero riflettere il trend generale, sicuramente in poche stagioni il nostro chicco bianco raggiungerebbe e supererebbe, nella classifica dei consumi, la grande avversaria, cioŠ la pasta. Infatti, mentre il consumo di riso bianco resta sulle posizioni acquisite nel corso degli anni ora assistiamo al boom dei prodotti "ad alto contenuto di servizio". Vi spieghiamo cosa sta succedendo.

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