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SI FA PRESTO A DIRE RISPARMIO IDRICO…

da | 13 Mar 2015 | NEWS

bando ISI

sarasso

Una sperimentazione, pubblicata sul n. 7 dell’Informatore Agrario, col titolo “Acqua e riso: valore agronomico ed ambientale a confronto” ha esaminato i diversi metodi di irrigazione delle risaie per valutare il diverso risparmio idrico. A firmarla sono stati E. Miniotti, L. Celi, A.Facchi, D. Sacco, E. Chiaradia, D. Said-Pullicino, C. Bertora, G. Sacchi, C. Gandolfì, D. Tenni, M. Martin, S. Pelissetti, C. Lerda, G. Beltarre e M. Romani. Dallo studio si evince tra l’altro che con la sommersione ritardata si ha un consumo irriguo  inferiore di circa il 20% rispetto alla tecnica tradizionale, mentre con la tecnica in asciutta le necessità irrigue calano addirittura del 70%. Un bel risparmio idrico mediante semina interrata in asciutta e sommersione posticipata in 3a-4 a foglia, ed un ancora maggiore risparmio mediante l’irrigazione turnata. Se non che, come ha argomentato l’agronomo vercellese Giuseppe Sarasso (foto piccola), con una lettera alla direzione  della  rivista di agricoltura, per inquadrare tale risparmio occorre considerare  che l’appezzamento sperimentale (1,2 ha) è inserito nel complesso sistema d’irrigazione piemontese-lombardo, gestito dalla Coutenza Canali Cavour costituita dai consorzi Est ed Ovest Sesia, dove si coltiva il 90% del riso italiano (circa 200.000 ha).

 

Interrompere la sommersione continua con semina in acqua, fin qui praticata nella maggioranza dei casi, ha ricordato Sarasso, significherebbe spostare il periodo di sommersione,  che dura  40-50  giorni in Aprile-Maggio, ai mesi di  Giugno-Luglio, quando la sola Dora Baltea dispone ancora di portate abbondanti grazie ai ghiacciai della Valle d’Aosta, mentre Po e Sesia vanno inesorabilmente in magra, ed il Ticino ha disponibilità limitate in funzione  del livello del Lago Maggiore. In questa stagione, il tempo necessario al completamento della sommersione  si dilaterebbe quindi fino a fine Luglio, con ritardi che il riso difficilmente potrebbe tollerare; inoltre  si creerebbe competizione con le esigenze irrigue dell’agricoltura posta a valle del comprensorio. Da fine Marzo ai primi di  Giugno  fluirebbe nell’Adriatico  oltre 1 miliardo di metri cubi di risorsa idrica inutilizzata, visto che l’irrigazione delle aree maidicole  non è ancora attiva. 

Ipotizzando di applicare integralmente la tecnica della semina in asciutta, il periodo di sommersione  si sposterebbe ai mesi di Giugno-Luglio, quando la sola Dora Baltea dispone ancora di portate abbondanti grazie ai ghiacciai della Valle d’Aosta, mentre Po e Sesia vanno inesorabilmente in magra, ed il Ticino ha disponibilità limitate in funzione del livello del Lago Maggiore. Per le ridotte disponibilità, il tempo necessario al completamento della sommersione si dilaterebbe quindi  a fine Luglio, con ritardi che il riso difficilmente potrebbe tollerare; inoltre si creerebbe competizione con le esigenze irrigue dell’agricoltura posta a valle del comprensorio». Volendo invece praticare l’irrigazione turnata, al di là dei problemi agronomici,  la rete attuale non sarebbe idonea, essendo stata costruita in funzione della sommersione continua. Insomma, si fa presto a dire risparmio… (12.03.15)

 

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Quanto costa un chilo di riso? La massaia lo sa bene quanto costa il pacchetto che acquista. Ma non sa quanto costa il risone necessario a produrre quei chicchi bianchi. Quanto Š stato pagato dall’industria all’agricoltore e quanto Š stato pagato all’industria dal commerciante che gliello vende. Ora, con il nostro "prezzario" pu• saperlo. Perch‚ nella rubrica "prezzi" del mondo del riso abbiamo inserito i nuovi prezzi del riso all’origine e alla trasformazione. Fate i vostri calcoli!

RISOTTATE DOMENICALI

Sar… una domenica del gusto quella dei milanesi, il 14 maggio. In quattro localit… le aziende agricole scenderanno in campo per offrire alle famiglie i tesori dell’enogastronomia lombarda. L’iniziativa Š della Coldiretti e vedr… protagonista anche il riso. "La presenza in diverse localit… – ci spiega il direttore Roberto MaddŠ – Š la migliore testimonianza di come la nostra agricoltura voglia rendere pi— forte il legame con il territorio e con i suoi abitanti". Vediamo il programma.

DEGUSTAZIONE OLIMPICA

Degustazione di risotti vercellesi, lo scorso gioved, a Torino MediaCenter, in occasione delle celebrazioni legate alle Olimpiadi 2006. L’iniziativa, organizzata dalla Provincia di Vercelli, dalla Camera di Commercio di Vercelli, da Atl e dal Comune di Vercelli, era rivolta ai giornalisti ed agli operatori legati all’evento olimpico. Ai fornelli, lo chef vercellese Angelo Balin, titolare dell’omonimo ristorante di Castell’Apertole e impareggiabile anfitrione, non solo ai fornelli.

VERONESI A LINEA VERDE

Riso veronese protagonista a Linea Verde. Ancora una volta sulla ribalta televisiva della prima rete nazionale Š salito il prodotto d’eccellenza dell’azienda agricola Giuseppe Melotti di Isola della Scala. Domenica mattina la trasmissione di Rai Uno ha offerto ai telespettatori Rai un filmato sul riso di Isola della Scala dove il famoso chef Gianfranco Vissani accompagnato dalla famiglia Melotti ha illustrato la filiera del cereale. Nella foto: Gianmaria Melotti e Gianfranco Vissani.

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