Metri quadri e chili di riso: il cereale diventa un’opera d’arte. È il progetto Mandala di riso – dal risone al rosone – che conta un numero di partecipanti ed estimatori sempre maggiore. Il primo dei tre mandala realizzati sarà esposto da oggi fino a domenica presso i padiglioni della Fiera in campo, a Caresanablot, alle porte di Vercelli, per raccontare il cereale riso declinato in “opera d’arte” o installazione. Il secondo, invece, che sarà più grande di ben 44 volte, occuperà l’intero pavimento del Salone contrattazioni della Borsa merci di Vercelli. Si tratta di un progetto che unisce diverse competenze e molti estimatori: Rita Novella, un’insegnante volenterosa che fornisce tutta la sua professionalità, le casine Valdemino e Belvedere e 60 giovani della Scuola media Avogadro di Vercelli che si alternano per concretizzare l’opera. Che vanta numeri da capogiro: 3.200.000 chicchi di riso utilizzati, 80 kg di rottura di riso rosso, nero e bianco, ben 12 di lavorazione (dalla progettazione alla composizione). Risultato finale, questa figura (mandala, appunto) inscritta in un quadrato di 3 metri per lato, che occupa 9 metri quadrati di superficie sarà visitabile alla Fiera in Campo. Per l’installazione di maggio, invece, serviranno più di duecento mani per realizzarla (compresi alcuni monaci tibetani) e 400 metri quadri con circa 170.000.000 di chicchi di riso: sarà il più esteso e pesante mandala di riso, tanto da entrare nel guinness dei primati mondiali. Il terzo mandala sarà esposto a Milano in occasione di Expo 2015. Per evitare gli sprechi, tutta la rottura di riso con cui sono realizzati i mandala verrà reimpiegata come alimento per gli animali. (25.02.15)
LE NOVITA’ DI PRIMAVERA
Se le performances dei turborisi, della pasta di riso, delle gallette e degli snack a base di questo cereale dovessero riflettere il trend generale, sicuramente in poche stagioni il nostro chicco bianco raggiungerebbe e supererebbe, nella classifica dei consumi, la grande avversaria, cio la pasta. Infatti, mentre il consumo di riso bianco resta sulle posizioni acquisite nel corso degli anni ora assistiamo al boom dei prodotti "ad alto contenuto di servizio". Vi spieghiamo cosa sta succedendo.