Ve lo immaginate ai fornelli David Beckham? Francamente no, ed invece il popolare calciatore inglese (e rossonero) ha studiato cucina. Lo rivela a Panorama in un’intervista in cui dice tra l’altro: «Strano a dirsi, ma in Italia (dove ha vissuto per le due stagioni in prestito al Milan), ho frequentato per sei mesi un corso di cucina tenuto da cuochi professionisti: tre volte alla settimana, ho imparato a preparare il ragù e la pasta fresca. Cucinare il risotto era diventata un’ossessione perché è un piatto molto difficile: devi continuamente mescolarlo e aggiungere gli ingredienti. Adoro cucinare, mi rilassa. E anche i bambini sono contenti, in particolare quando preparo il risotto alla milanese, con lo zafferano». Insomma, il supercampione da 200 milioni di euro che ha terrorizzato le difese di mezzo mondo voleva essere un fuoriclasse anche ai fornelli e ha dovuto lavorare sodo per vincere… il risotto! (27.11.13)
APOLLINEI E DIONISIACI
Solo il 25% della popolazione attribuisce al cibo la funzione di "carburante" per il corpo. La parte restante oscilla tra la cucina solare di Apollo – cui appartiene per tradizione l’insalata di riso – e la cucina notturna di Dionisio, salutistica e funzionale la prima, golosa e trasgressiva la seconda. Queste le conclusioni della ricerca "Cibi diurni e cibi notturni. Apollo e Dioniso a convivio" condotta dal presidente di Popai Daniele Tirelli, su dati ACNielsen, per Rimini Fiera.