Nei giorni scorsi Regione Lombardia ha elaborato una revisione della bozza di Piano di Azione Regionale (cosiddetto PAR) per l’applicazione del PAN sull’ uso “sostenibile” dei fitofarmaci. Una bozza che nella sua prima stesura, diffusa a fine Novembre 2014, ha turbato i sonni dei risicoltori (http://www.risoitaliano.eu/gallarati-scotti-e-lincubo-del-pan/) e sollevato le obiezioni tecniche degli agronomi ( http://www.risoitaliano.eu/il-pan-lombardo-e-da-buttare/).
La nuova versione, secondo le indiscrezioni giunte a Riso Italiano, segnerebbe una sostanziale “inversione di rotta” rispetto alla bozza iniziale irta di vincoli e divieti. In particolare per quanto riguarda l’oxadiazon, molecola considerata “strategica” nella lotta alle infestanti del riso, verrebbero introdottte limitazioni di superficie trattabile solo per le risaie seminate a file e successivamente sottoposte ad irrigazione turnata, mentre per le risaie seminate in acqua o a file ma con successiva sommersione verrebbe richiesta l’adozione di misure per il contenimento della deriva. Per quanto riguarda il glifosate verrebbero ridotti i divieti e le limitazioni di impiego inizialmente previsti, con l’ eliminazione totale dei limiti per le aziende che praticano programmi di agricoltura conservativa “ufficialmente riconosciuti”. Anche per terbutilazina (principio attivo impiegato nel diserbo in pre emergenza del mais) sarebbe stata accettata la richiesta dei tecnici di consentire alternativamente l’ impiego “in banda” o a pieno campo su metà della superficie coltivata, trattando ad anni alterni. Infine le norme sulla tenuta del registro elettronico dei trattamenti in ambiente SISCO slitterebbero tutte di un anno (decorrendo quindi a partire dal 2016), in attesa e nella speranza che siano risolti i malfunzionamenti del portale di cui Riso Italiano vi ha più volte riferito (http://www.risoitaliano.eu/daghetta-il-sisco-non-va/ ;http://www.risoitaliano.eu/confagricoltura-allassessore-ti-denuncio/). A quanto trapela dai “rumors” questa versione del PAR dovrebbe essere pressoché definitiva ed andare rapidamente sul tavolo “politico” per l’ approvazione. Nei prossimi giorni ne analizzeremo dettagliatamente contenuti e conseguenze. (04.02.15)
ORISTANO RILANCIA
Una vera filiera del riso, in uno stabilimento moderno e funzionale. L’auspicio di tutti nell’Oristanese, ma la crisi che attanaglia la cooperativa Corisa lo frustra da tempo. Ora diventato un impegno per la Provincia di Oristano, che vuole risollevare la Corisa e rilanciare il settore: il "sistema riso" stato inserito tra i progetti integrati presentati alla Regione. Lo ha annunciato l’assessore alle Attivit produttive Renzo Coghe che ha puntato il dito contro la Regione.