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L’INDIA VIETA L’EXPORT DI RISO

da | 22 Lug 2023 | Internazionale

commercio

Giovedì il governo dell’India ha vietato le esportazioni di riso, con l’eccezione della varietà basmati, per cercare di contenere i prezzi nel mercato interno. Lo scrive Il Post.

Nell’ultimo anno i prezzi del riso sono aumentati più dell’11 per cento. L’aumento è stato del 3 per cento solo nell’ultimo mese perché le precipitazioni particolarmente intense della stagione delle piogge in corso hanno danneggiato le coltivazioni.

INDIA PRIMO ESPORTATORE DEL MONDO

Ora però il blocco delle esportazioni potrebbe essere un problema per altri paesi asiatici. Inoltre, per i paesi africani l’India è il maggior esportatore di riso del mondo: produce quasi il 40 per cento del riso commerciato a livello internazionale.

EFFETTI DEL MALTEMPO

A causa delle piogge delle ultime settimane molte risaie degli stati settentrionali dell’India come il Punjab sono rimaste sommerse per più di una settimana, cosa che ha distrutto le piante più giovani.

Gli agricoltori potranno piantarne di nuove, ma dovranno aspettare che le acque delle alluvioni rifluiscano nei fiumi e nelle falde. In altri stati indiani invece non è piovuto abbastanza per poter coltivare il riso.

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LODIGIANI COL BOLLINO

Sette nuove aziende vanno ad aggiungersi alle dodici gi… autorizzate nella produzione a marchio di qualit… Lodigiano Terra Buona. Cinque di queste appartengono alla filiera del riso, l’ultimo in ordine di tempo tra i prodotti agro-alimentari certificati con il marchio di qualit…; si tratta di due aziende agricole (Giovanni Sangalli di Valera e Giuliano Toninelli di Pieve) e tre riserie (Domenico e Angelo Montanari di Caselle Lurani, Giuseppe Mussida di Casale e Zibra di Mulazzano).

MARCHIO ENTE RISI? SI’ GRAZIE!

Riso a marchio italiano? S grazie: lo ribadisce anche il consiglio di amministrazione della Borsa Merci di Mortara, che vuol valorizzare il marchio creato dall’Ente Risi. "Il riso italiano Š il migliore al mondo ed Š ricercatissimo – spiega la presidente Irene Brustia – ma va difeso e valorizzato, con un marchio riconoscibile. Uno degli scopi che come consiglio di amministrazione ci siamo posti Š rendere sempre pi— riconoscibile il nostro riso grazie anche ad un marchio".

SCOTTI CERCA UN PARTNER

"Stiamo per lanciare una proposta innovativa, rivolta a cento persone, agricoltori o figli di agricoltori o semplici investitori: di comprare ciascuno cento ettari di terra da coltivare a riso in Romania alla cifra complessiva di 200 mila euro. Potranno scegliere di coltivare il cereale o direttamente o in partnership con la Riso Scotti o affittando a noi la gestione". Ad annunciarlo Š Dario Scotti, presidente della neonata Riso Scotti Danubio sulla Provincia Pavese. Leggiamolo.

NON SOLO FOCACCIA

Non solo focaccia col formaggio, trofie e pansoti. A Recco i ristoratori ci sanno fare anche nelle preparazioni di piatti meno legati alla tradizione ligure. Come il riso. Cos, gli chef del ristorante "da O Vittorio", storico locale dei gemelli Gianni e Vittorio Bisso, si sono aggiudicati il concorso nazionale "Il chicco d’oro", vero e proprio Oscar del riso che si svolge ogni anno a Isola della Scala, a dieci chilometri da Verona, depositario dell’igp del "vialone nano veronese".

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