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L’EUROPA TAGLIA L’IPRODIONE

da | 27 Gen 2018 | Tecnica

Elmintosporiosi

Nuovo giro di vite per la difesa del riso contro patogeni come Helmintosporium sp., Septoria sp., Rhizoctonia sp. e marciumi causati dagli agenti fungini delle fusariosi. Questa volta sotto la lente di ingrandimento europea è finito l’iprodione, l’ultimo dei principi attivi ancora in uso tra i dicarbossimidi: l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) “ha comunicato alla Commissione le proprie conclusioni (6) sulla possibilità che l’iprodione soddisfi i criteri di approvazione di cui all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009. Essa ha concluso che è altamente probabile che, per gli impieghi rappresentativi esaminati, le acque sotterranee siano esposte ai pertinenti metaboliti dell’iprodione in misura superiore al limite parametrico delle acque potabili di 0,1 μg/l in situazioni rappresentate da tutti gli scenari pertinenti per le acque sotterranee; si prevede anche che un pertinente metabolita superi 0,75 μg/l in tutti gli scenari pertinenti per le acque sotterranee. L’Autorità ha inoltre concluso che vi è un rischio elevato a lungo termine per gli organismi acquatici.” (Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2091 della commissione, scaricabile QUI).

Con questa decisione, le classi di principi attivi autorizzati (escluse le deroghe speciali, come per lo zolfo nella scorsa stagione) in Italia si riducono a due: strobilurine e triazoli, ampiamente diffusi nella protezione delle colture cerealicole e nelle conce delle sementi, aumenteranno i rischi di selezione di ceppi fungini resistenti (specialmente in aree particolarmente vocate alla risicoltura) in seguito alla maggior adattamento ai (sempre meno) prodotti disponibili. Gli Stati Membri revocheranno le autorizzazioni per i “prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva iprodione entro il 5 marzo 2018” (art. 3, Regolamento (UE) 2017/2091), mentre “l’eventuale periodo di tolleranza concesso […] è il più breve possibile e termina entro il 5 giugno 2018” (art.4, Regolamento (UE) 2017/2091). In questo articolo avevamo già parlato dell’iprodione e di come interferisca con l’istidina-chinasi (un regolatore della pressione cellulare) ledendo membrane e pareti a causa di un’eccessiva presenza di glicerolo nelle cellule fungine. Autore: Fabio Buccioli

ANNO NUOVO, RICETTE NUOVE

Avete smaltito le bombe caloriche di Natale? Siete alle prese con i postumi del Capodanno? Niente paura: avete un alleato in cucina. Parliamo del riso: vi aiuta a prepare piatti gustosi, raffinati e leggeri. Noi ve lo proviamo, offrendovi tantissime, nuove ricette di riso. Risotti per le vostre serate, minestre ghiotte, dolci ipo-calorici e coloratissime insalate. Anno nuovo, ricette nuove: nel nostro ricettario trovate, gratis, pi— di cento proposte. Basta iscriversi e…mettersi ai fornelli!

COLUSSI VUOLE CRESCERE

La Colussi cresce e scalpita. Il gruppo proprietario di Riso Flora, ha appena acquistato la ditta Sapori, ma vorrebbe crescere ancora. "In Italia – ha detto il suo presidente, Angelo Colussi – c’Š una politica che penalizza le aziende medio grandi". Ma il gruppo vuole "continuare a crescere con acquisizioni ed alleanze, queste ultime con aziende di dimensioni comparate alla Colussi, in ambito europeo ed extraeuropeo". Sui marchi nel mirino l’imprenditore non ha voluto fornire alcun dettaglio.

UN GRANDE PARCO DEL RISO

La risaia diventa parco. Anzi, diciannove parchi. Sono le aree protette della Pianura Padana che, a chiusura dell’Anno Internazionale del Riso, si impegnano a valorizzare il prodotto riso come elemento di biodiversit…. L’iniziativa Š partita dal Parco del Ticino e ha il sostegno della Federparchi. Una "Carta delle Aree Protette per la tutela della biodiversit… nelle risaie del Nord Italia" riunir… in questa comune strategia i parchi nei cui territori si coltiva il riso, ma non solo quelli.

LA GUIDA DEI GOLOSI

Seicento pagine dedicate ai golosi lombardi. Ci portano alla scoperta dei migliori risotti Paolo Massobrio e Marco Gatti con la loro Guida Critica e Golosa alla Lombardia 2005, che arriva in libreria in questi giorni. Il top lo troviamo alle porte di Milano, al ristorante D’O di Cornaredo. "Il sistema della ristorazione lombarda tiene – commenta il critico enogastronomico Marco Gatti – e lo attesta la scoperta di locali nuovi e di prodotti della tradizione che ritornano d’attualit…".

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