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L’ENTE RISI: IL BRUSONE FERMATELO COSI’

da | 29 Giu 2017 | Tecnica

brusone

E’ scoppiata la febbre del brusone. Tutti lo temono e non vogliono farsi cogliere impreparati, ma, al contempo, c’è una gran preoccupazione che gli agricoltori non rispettino il divieto imposto dall’Ue all’uso di triciclazolo. Quindi, fischi e ammonimenti a gògò. Ha iniziato l’industria, con i suoi comunicati “terroristici”, veicolati attraverso i mediatori, ma adesso scende in campo ufficialmente l’Ente Nazionale Risi. Con un articolo scientifico firmato da Simone Silvestri, che viene diffuso in queste ore dai media istituzionali, l’ente pubblico economico ricorda ai risicoltori il divieto europeo e il rischio che un utilizzo illecito del triciclazolo porti a riscontrare un limite massimo di residui superiore al consentito (0,01 mg/kg). I toni sono espliciti e la necessità che il divieto sia rispettato è presa talmente sul serio che l’Ente Risi si sente in dovere di ricordare ai risicoltori che esistono altre sostanze attive efficaci contro la Pyricularia. Vediamo come li presenta l’Ente Risi, ricordando che «i prodotti elencati sono stati testati da ENR sia in studi parcellari di efficacia che in prove dimostrative in pieno campo negli ultimi 3 anni, grazie a ciò si hanno gli elementi necessari per fornire il supporto tecnico necessario ai risicoltori nell’ambito del controllo brusone nella campagna 2017.

ACANTO:

Composizione: Pycoxystrobin 250 g/l alla dose di 1 l/ha di formulato commerciale. È possibile effettuare una sola applicazione per anno allo stadio di botticella del riso. Registrato anche contro elmintosporiosi

Intervallo di sicurezza 35 giorni.

AMISTAR – SIMPLIA e GENERICI COMMERCIALI:

Composizione: Azoxystrobin 250 g/l, alla dose di 1 l/ha di formulato commerciale. È possibile effettuare 1-2 interventi per anno tra la botticella e la fine della spigatura. Registrato anche contro elmintosporiosi

Intervallo di sicurezza 28 giorni.

AMISTAR TOP:

Composizione: Azoxystrobin 200 g/l + Difenoconazolo 125 g/l alla dose di 0,8-1 l/ha. Si possono effettuare 1-2 interventi per anno tra la botticella e l’inizio di fioritura. Registrato anche contro elmintosporiosi

Intervallo di sicurezza 28 giorni.

IMPACT 250 SC e SIMILARI:

Composizione: Flutriafol 250 g/l alla dose di 0,5-0,75 l/ha. Si possono effettuare 1-2 interventi il primo alla comparsa dei primi sintomi, ripetendo il trattamento alla fuoriuscita della pannocchia.

Registrato anche contro elmintosporiosi

Intervallo di sicurezza 28 giorni.

THIOPRON

Composizione: zolfo puro 825 g/l alla dose di 4-8 l/ha. Si possono effettuare 2-3 applicazioni nella fase compresa tra la formazione del panicolo e lo sviluppo delle cariossidi. Intervallo di sicurezza 5 giorni.

Il prodotto è utilizzabile anche in agricoltura biologica.

SERENADE MAX
Composizione: Bacillus subtilis, ceppo QST 713, (15,67 g) alla dose di 4 kg/ha
Sono consentiti 2 interventi dalla fase di formazione del panicolo fino alla raccolto
Intervallo di sicurezza: 3 giorni
Il prodotto è utilizzabile anche in agricoltura biologica.

ESTATE CALIENTE

Ebbene s le insalate di riso possono essere anche afrodisiache e rendere caliente quest’estate che, quanto a clima, ci sembra un po’ altalenante. Soprattutto se contengono frutti di mare e molluschi, ricchi di zinco, le insalate di riso possono darci una marcia in pi—… a letto! Sempre sulla scia dei cibi afrodisiaci c’Š l’insalata agli asparagi, che si pu• accompagnare a uova sode e parmigiano, tutto insaporito da aceto balsamico. Altra variante: quella delle uova allo zafferano.

LUGAGNANO FESTEGGIA LE MONDINE

Da ieri sera a stasera, la citt… emiliana di Lugagnano rende omaggio alle "mondine" con una festa tutta per loro, inventata e organizzata dalla Proloco in occasione della fiera di met… luglio che coincideva con il ritorno in paese delle donne che avevano preso parte alla monda nel Pavese e nel Vercellese. Festa a base di poesie dedicate alle mondariso e canti antichi, riproposti dal famoso Coro delle mondine di Correggio. La parte pi— toccante Š stata quella delle testimonianze.

COSA C’E’ NEL PIATTO?

"I ristoranti milanesi doc sono una bella cosa ma bisogna fare un passo in pi—. Ossia bisogna garantire che anche i prodotti vengano dalla nostra terra". E’ una vera e propria sfida quella lanciata dalla Coldiretti di Milano e Lodi alla Camera di Commercio meneghina, che ha lanciato recentemente il marchio "doc" per la ristorazione. La Denominazione ambrosiana non basta secondo il direttore della Coldiretti Roberto Madd‚: bisogna garantire – dice – la provenienza della materia prima.

IL RISO SI FA STRADA

La "Strada del riso Vialone nano igp" diventa nazionale. Due iniziative porteranno l’immagine del riso che Š prodotto nei 22 comuni posti a cavallo fra il Villafranchese, da Mozzecane, e la Bassa Veronese, sino a Cerea e Roverchiara, nelle librerie di tutta Italia. La prima Š una cartoguida realizzata dal Touring club italiano in collaborazione con l’associazione della Strada del riso. E’ gi… in vendita nelle librerie del Touring. La seconda Š invece un’iniziativa di soldiariet….

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