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LA RICETTA DI ANNA

da | 8 Apr 2005 | Riso in cucina

"Sto vivendo un periodo della mia vita privata veramente eccezionale. L’uomo che amo mi riempie di attenzioni, non mi lascia mai sola, mi telefona cento volte al giorno, insomma siamo entrambi innamorati come due ragazzini". Parlava cos, nel 2003, Anna Falchi. Parlava del suo Stefano Ricucci, l’imprenditore che oggi Š suo marito che sta rivoluzionando il mondo finanziario. Nell’intervista di Luciano Verre, uscita su Il Risicoltore, l’attrice rivelava anche di amare il riso, in particolare cucinato alla mediterranea. "Stefano apprezza molto i miei manicaretti – rivelava la soubrette a Verre -. Ma il merito va tutto a mia madre Kaarina, finlandese trapiantata in Italia, in Romagna. Lei mi ha insegnato i segreti della buona cucina locale e internazionale. Ho sempre adorato viaggiare e, nelle varie citt… dove scendevo, andare alla ricerca di piatti tipici, gustarli e farmi dare la ricetta per preparare poi il piatto a casa. Ho un libro in cucina pieno di appunti e di ricette raccolte in giro per il mondo". Nell’intervista, per l’appunto, la Falchi rivelava " adoro il riso" e forniva anche una gustosa ricetta che ci pare adatta al periodo vacanziero. Ve la proponiamo come Š apparsa su Il Risicoltore: "Per realizzare il risotto mediterraneo con spiedini", dice Anna Falchi "operate cos. Innanzitutto l’occorrente per quattro persone. Allora: 450 grammi di riso parboiled (Š pi— nutriente), 300 grammi di salsiccia, 250 grammi di lonza di maiale, 220 grammi di fegato, 2 belle cipolle, 100 grammi di burro, 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 litro di brodo di carne, 75 grammi di uvetta, 75 grammi di mandorle belle pelate, 50 grammi di pinoli, 1 bel rametto di salvia, un limone spremuto, e poi tutto il resto come sale, pepe, peperoncino, spiedini di legno, aromi di gusto personale, ognuno ha i suoi. Veniamo alla realizzazione. Come prima cosa, rinvenite l’uvetta sistemandola in una bacinella di acqua tiepida e lasciandovela a bagnomaria per almeno 20 minuti. Nel frattempo pelate le cipolle, pulite bene la carne, procuratevi il riso, insomma ingannate il tempo. Quindi scolate l’uvetta, strizzatela e asciugatela bene. Tagliate a met… le mandorle e tagliate tutta la salsiccia a pezzetti grossolani. Riducete a fette di non pi— di 4 centimetri la lonza e il fegato. Poi le fette tagliatele a cubetti. Se non lo avete fatto prima affettate ora la cipolla. Okay? Infilzate in spiedini di legno i pezzetti delle tre carni che avete lavorato prima, chiaramente alternandoli con fette di cipolla, e magari salvia, pezzetti di aglio se vi va, quindi fategli una bella doccetta, insomma bagnateli con l’olio extravergine di oliva e anche il succo di limone. Fateli cuocere lentamente sulla griglia o se non avete la griglia sulla piastra per almeno 15 minuti, ma non abbandonateli. Quando vi sembrano belli cotti salate, pepate, tenete al caldo. Ora mettete l’acqua, diciamo due litri e mezzo, nella pentola e portatela a ebollizione, leggermente salando, non molto perch‚ la salsiccia Š gi… salata di suo. Quando bolle bene bene, versatevi il riso e lessatelo per 15 minuti, quindi girate e scolate, e tenetelo anche lui da parte, prima o poi servir…. Ora tritate, mezza cipolla, anche una intera, e fatela appassire dolcemente nel burro, sentirete il bel profumo invitante, il tegame deve essere capiente, quindi aggiungete i pinoli, le mandorle, l’uvetta e fate saltare a fuoco alto per 8 minuti. Versate il riso, mescolate e fate cuocere un risotto per 10-12 minuti, aggiugendo via via il brodo necessario a mantenere il tutto bello morbido. Salate, pepate e sistemate in un capace piatto di portate, disponendosi sopra in bella vista e fumanti gli spiedini di carne. Portate a tavola in tutta fretta e servite".

VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL RISOTTO

A Vigevano Š nata un’associazione per il recupero delle tradizioni culinarie lomelline. ®Siamo un centro studi – spiega Carlo Respighi – e siamo nella fase di raccolta delle informazioni sulla cucina nel Medioevo nelle terre di Lomellina. Per questo abbiamo bisogno della collaborazione di chi conosce le ricette del periodo considerato¯. La richiesta di aiuto Š rivolta a chiunque. Risoitaliano collabora a diffonderla: per contattare l’associazione basta scrivere a centrostudicucina@yahoo.it

L’ITALIA E’ GOLOSA

Ô un libro panciuto "Italiagolosa", che al solo guardarlo parla di lui: il pi— simpatico cronista della tagliatella, che con la sua penna ha infilzato pi— che con la forchetta. Perch‚ Edoardo Raspelli non propone delle guide: parla di cibi e di dove poterli gustare, ma soprattutto, con la precisione di un cronista e con l’amabilit… di uno scrittore, racconta il rito del mangiare. E Raspelli non si Š smentito neppure alla presentazione del libro, a Milano, culminata in una squisita risottata.

BONARDA E FRITTELLE DI CARNEVALE

Il Bonarda dell’Oltrepo sposa il riso della Lomellina al Carnevale di Viareggio 2005, che si Š aperto ieri e proseguir… fino al 13 febbraio. A far gli onori di casa interverr… il Cacciucco, piatto tipico di Viareggio. Bonarda e Cacciucco saranno al centro degli assaggi, tra coriandoli e colori del Carnevale, ma anche il riso avr… un suo spazio di riguardo, con le frittelle di riso. L’iniziativa nasce dal Consorzio Vini Oltrepo, che ha sede nel Pavese, e dalla Fondazione Carnevale di Viareggio.

PREZZI, ECCO CHI CI GUADAGNA

I prezzi del riso sono calati. Se consultate le nuove tabelle sui prezzi del riso in Italia, che pubblichiamo nella rubrica "I prezzi del riso", potete rendervi conto che, passando dal 2003 al 2004, il riso greggio Š stato pagato dall’industria all’agricoltore molto meno ed Š sceso anche il prezzo del riso lavorato venduto dall’industria alla distribuzione commerciale. Se al momento di pagare il vostro chilo di riso non vi siete accorti di nulla Š perch‚ qualcuno ha intascato la differenza.

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