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LA LETTERINA DEL MINISTRO

da | 20 Feb 2015 | NEWS

arbo01Il disegno di legge sulle denominazioni del riso in commercio in Italia sarà pronto entro un mese. Lo riporta l’Informatore Agrario. Successivamente, se sarà approvato il collegato agricolo alla legge di stabilità che prevede una delega al Governo su questa materia, entro 12 mesi si potrà passare dal disegno di legge a un decreto legislativo, che riformerà la normativa del 1958. «Sono trent’anni che ne dibattiamo – commenta Giovanni Daghetta, presidente della Cia Lombardia, al giornale agricolo – e abbiamo raggiunto un’intesa soddisfacente». Meno soddisfatto Fulco Gallarati Scotti, presidente della federazione nazionale riso di Confagricoltura: «È un compromesso ed è il massimo compromesso sostenibile per gli agricoltori, tant’è vero che l’industria ha chiesto di allargare le maglie dei difetti e noi abbiamo rifi utato». Il riferimento è alla richiesta dell’Airi di portare la soglia di rotture presenti nel riso dal 5 al 10% per le varietà meno pregiate, allo scopo di intercettare il consumatore low cost. L’Informatore la definisce «una proposta sponsorizzata dal Ministero dello sviluppo economico che avrebbe scritto una lettera al Mipaaf per sollecitare questo «ammorbidimento », ma osteggiata dagli agricoltori e soprattutto da Confagricoltura, convinta di aver già concesso troppo sul piano della qualità e della distintività del risone. Un particolare, quello della lettera inviata dal Mise al Mipaaf, che finora non era noto e che dimostra come sia forte il pressing degli ambienti industriali per riformare questa legge. (19.02.15)

CHICCHI SURGELATI

I consumi di alimenti surgelati sono cresciuti ancora: nel 2004 la domanda ha sfiorato le 767mila tonnellate, con un aumento sul 2003 del 3,1% e quasi del 7% a valore. Nel 2005 il dato si ripete. Segnala la buona salute del comparto all’interno dell’area food. Il successo dei surgelati Š ormai una realt… costante: sono infatti almeno vent’anni che la curva dei consumi si muove verso l’alto, a partire dalle 190mila tonnellate dell’82. Una rivoluzione che vede il riso in prima fila.

SIAMO SEMPRE PIU’ OUT

Gli italiani mangiano sempre di pi— fuori casa e il riso offre delle interessanti opportunit…. La tendenza emerge dai dati Fipe-Confcommercio. Dagli Anni ’90 ad oggi, dicono gli esperti, la spesa delle famiglie per il consumo alimentare in casa Š scesa dal 75% al 69% mentre i consumi fuori casa sono cresciuti dal 25% al 31%. In cifre, sono oltre 17 milioni gli italiani che consumano pasti fuori casa, oltre 8 miliardi gli acquisti al bar e pi— di 3 miliardi i pranzi o le cene.

VETRINA POLESANA

Con "Vetrina Polesine" la Provincia di Rovigo ha riallacciato le relazioni con Bedford per trovare nuove opportunit… di sviluppo per gli operatori economici locali. Anche il riso del Delta ne beneficer…. ®Negli ultimi tempi i rapporti si erano appannati¯, spiega l’assessore alle Attivit… produttive Gino Sandro Spinello, a proposito del gemellaggio che lega il Comune capoluogo con l’amministrazione inglese, geograficamente affine alle dimensioni di Rovigo e terra d’immigrazione.

NIENTE BORSA PER GALLO

"In questo momento no", non ci sono piani per quotare Riso Gallo a Piazza Affari. "La Borsa Š un p• cara, come approccio e anche come manutenzione". Ha risposto cos il presidente di Riso Gallo, Mario Preve, durante la festa dei 150 anni a Milano, a chi gli chiedeva se il traguardo del 150ø anno di attivit… Š il preludio allo sbarco in Piazza Affari. L’incontro Š stato organizzato per presentare il libro di Gianni De Felice sulla storia del gruppo: "150 anni di Chicchiricchi".

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