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INFESTANTI: PARLANO I PROTAGONISTI

da | 2 Set 2018 | NEWS

Siamo ormai arrivati al raccolto. Ma come si sono difesi quest’anno i risicoltori dalle malerbe e dagli insetti, dai funghi e dalle altre avversità che possono compromettere il loro ricavo? Dopo aver sentito il parere di Vincenzo Antonino, tecnico di vaglia, ci siamo rivolti a loro, i protagonisti, risicoltori della Pianura Padana. Come Lorenzo Bovio, agricoltore novarese di Pernate, il quale sottolinea come sia diventato «pressoché impossibile controllare in maniera completa i giavoni» e ci parla della scalarità di germinazione e delle interferenze tra principi attivi che «sono state ingestibili», tanto da fargli pensare a rotazioni colturali nei prossimi anni per provare a contenere con mezzi agronomici ciò che la chimica non riesce più a fare.

Anche nel veronese Filippo Sussi sottolinea come Echinochloa spp. sia l’infestante più difficile da controllare, soprattutto in assenza del quinclorac; opinione condivisa dal novarese Gianluigi Tronchin, il quale aggiunge però che «in molti casi il tardivo contiene i problemi in quanto il riso ha già occupato il lembo di terra necessario quando germina il giavone» e quindi lo soffoca; ovviamente, in questo caso resta il problema del seme dell’infestante nelle campagne successive se non nel raccolto da vendere.

Nell’areale milanese, Antonio Garbelli  è preoccupato anche dalle infestazioni di Crodo, sempre più massicce, anche se sottolinea l’efficacia del filo CrodoKiller, anche in funzione di una scalare diminuzione della banca semi. Questo tipo di strumento è molto apprezzato anche da Stefano Pieropan, risicoltore novarese, che loda il Rifit per il contenimento dei giavoni, nel suo caso ben riuscito. La sua esperienza risulta invece negativa nei confronti delle Alisme, combattute solo per il 60% dai prodotti chimici; al contrario di Lorenzo Frattino, produttore di semente della Baraggia vercellese, il quale sottolinea anch’egli come sia stato il giavone il nemico numero uno di questa campagna anche nelle sue zone mentre l’eliminazione del cucchiaio quest’anno non ha comportato grosse difficoltà. Daniele Borando, moltiplicatore di semente novarese, si è scontrato con il tema delle resistenze e con le ibridazioni tra specie diverse di infestanti. Secondo lui il problema delle interazioni negative tra principi attivi sta diventando sempre più pesante. Autore: Ezio Bosso

VENDIAMO RISO AI CINESI

Riso italiano, formaggi italiani, vini italiani: la Cina invade
i mercati, ma in fatto di gastronomia subisce con piacere
l’influenza tricolore. Lo conferma Mario Musoni, ristoratore
dell’Oltrepo pavese su Il Risicoltore. La notizia Š
ghiotta: una grande catena alberghiera passa dai piatti francesi
a quelli italiani e un gruppo risiero si Š attrezzato per rifornire i cinesi di riso italiano. Un bel successo per il nostro cereale, che "torna" in Oriente dopo millenni. Da vincitore!

A TAVOLA!

Ghiottoni, si riparte! I ristoranti del riso riaprono i battenti dopo la pausa estiva. La Trattoria Casa Fontana – 23 risotti di Milano e OrYza, il Ristorante nel Castello di Desana (Vercelli) tornano a offrirci da questo mese il meglio della nostra cucina risicola. Nel nostro sito potrete consultare attentamente menu, prezzi e ubicazione dei due locali, e potrete facilmente prenotare il vostro tavolo. Ma vediamo cosa propongono questi due "templi" della cucina risicola.

ANDAR PER SAGRE

Sagra: parola magica che evoca scenari campestri, atmosfere festive, folla, cibo buono e possibilmente gratuito. Tutto vero, tranne la gratuit…. Anche se le sagre vanno alla grande, ormai non c’Š festa di paese che non si sia trasformata in business. E non sempre al momento del conto siamo soddisfatti della qualit… del cibo, per non parlare del servizio. Perch‚ ci sono sagre e sagre. Noi vi consigliamo alcuni appuntamenti testati, tutti a base di riso, sapendo che non vi deluderanno.

AD OGNI RISO IL SUO VINO

Dopo una giornata di sole e svago, cosa c’Š di meglio di una bella cena su una terrazza che si affaccia sul mare? Oppure nel dehors di un tipico ristorante alpino. E cosa c’Š di pi— frustrante che osservarsi imbarazzati, all’arrivo del cameriere che ci chiede con quale vino ceneremo? Marco Gatti Š uno dei maggiori critici del settore ed Š un grande esperto di abbinamenti. Gli abbiamo chiesto come regolarci nella scelta dei vini quando ci prepariamo ad assaggiare un piatto di riso.

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