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«IL BIO È UNA FAKE NEWS»

da | 25 Feb 2018 | NEWS

Perinotti

L’Unione agricoltori di Vercelli equipara il biologico a una fake news. «Basta con le fake news su ogm, biologico e glifosate» squilla un articolo dell’Agricoltore, il periodico a diffusione interna, che questo mese cavalca la notizia sugli Ogm che non fanno male alla salute per «dire no alle false verità scientifiche e alle manipolazioni ideologiche». Secondo l’organizzazione agricola, importiamo troppo e dobbiamo rendere l’agricoltura italiana leader nell’innovazione. «Si sta invece diffondendo la cultura del “no a prescindere”, in virtù di un’ideologia o di una visione politica. L’agricoltura deve guardare al futuro con scientificità»  e «recuperare competitività attraverso un aumento della produttività e un contenimento dei costi». Si chiede Confagricoltura: quali sono oggi le nuove frontiere della ricerca? Risposta: i nuovi ogm, su cui intervista Elena Cattaneo. Su questo punto, il sindacato agricolo scivola però a sua volta nell’ideologia. In primo luogo presenta la Cattaneo come direttrice del Laboratorio di Biologia delle cellule staminali e Farmacologia delle malattie neurodegenerative del dipartimento di bioscienze dell’Università di Milano. E’ vero, ma omette di ricordare che è anche Senatrice della Repubblica e che, come sanno anche i sassi, è uno degli esponenti più in vista del fronte pro-Ogm. Seconda ambiguità: si parla di fake news sugli Ogm ed ammesso che le accuse lanciate contro questi organismi negli anni scorsi lo siano – Risoitaliano non è mai stato pregiudizialmente contrario agli Ogm – si richiama come pietra miliare della conoscenza uno studio dell’Università di Pisa che è autorevole ma non conclusivo.  Terzo scivolone: si accosta alle fake news sugli Ogm e sul glifosate (altra questione spinosa, rispetto alla quale la Cattaneo si lascia andare a una dichiarazione impegnativa: «non inquina l’ambiente è poco costoso ed è efficace su tutte le malerbe, presentando una bassissima tossicità e soprattutto nessun rischio cancerogenico sull’uomo») la crescita del biologico. I nostri lettori sanno quanto abbiamo combattuto per la chiarezza su questo argomento (si legga la storica trilogia di Sarasso), ma non è pensabile di liquidare la questione, sostenendo che «le produzioni bio non contengono più nutrienti né sono più salutari rispetto ai prodotti convenzionali» e facendo dire alla Cattaneo che se il bio viene pagato il 110% in più dipende solo dal marketing, mentre il bio è «poco produttivo e richiede più terra». Affermazioni scientificamente approssimative e che può fare un irlandese o un cinese ma non un’agricoltura che ha costruito il proprio valore aggiunto sul marketing globale del made in Italy. Si potrebbe dire: chi di ideologia ferisce di ideologia perisce, ma forse all’agricoltura servono più risposte tecniche (anche controlli seri e sanzioni vere su chi sgarra…) e meno anatemi, che siano gli Ogm o il bio. (Nella foto grande, Giovanni Perinotti, presidente dell’Unione agricoltori di Vercelli e Biella; sotto, l’articolo che commentiamo)

RONCAIA SELEZIONA E SPOTTA

Riseria Roncaia investe in qualit… e propone una nuova selezionatrice ottica per il riso di ultima generazione, un sofisticato macchinario che elimina qualsiasi difetto dalla materia prima. Il risultato Š quello di dare qualit… uniforme al prodotto, di offrire il massimo delle garanzie qualitative e quindi indubbi vantaggi in fase di cottura del riso stesso. Inoltre, sempre nel periodo natalizio, a partire dal 10 dicembre, saranno ben 130 gli spot televisivi sulle reti Mediaset.

MARATONA CON I CHICCHI

Il riso lombardo ha messo il turbo ai maratoneti di Milano. Domenica scorsa, infatti, durante la manifestazione sportiva che ha interessato il capoluogo lombardo su un percorso di 42 chilometri, Š stata messa a disposizione mezza tonnellata di chicchi grazie a Promoriso, associazione costruita da Coldiretti insieme alle altre organizzazioni per diffondere non solo l’uso del riso, ma anche per raccontare la sua storia e approfondirne la conoscenza come tesoro del territorio.

ALCE NERO AD ASIGLIANO

Ô stato inaugurato sabato mattina ad ad Asigliano Vercellese dai risicoltori biologici di Alce Nero il terzo "punto vendita del produttore", presso la loro azienda in una corte fra le risaie.
Il progetto che Alce Nero promuove in diverse aree d’Italia Š l’apertura di una rete di punti vendita presso le aziende dei soci (apicoltori ed agricoltori biologici di Alce Nero, Mielizia e Libera Terra). Sar… possibile acquistare 10 risi della zona, compreso un Nebbione invecchiato 12 mesi.

MARATONA VERSO IL VIA

La quarta ®Maratona del riso¯ di Vercelli si presenta come l’edizione dei record. Questa, almeno, l’ottimistica sensazione emersa dagli organizzatori del Ciser (in testa Tommaso Gentile) nel corso della presentazione dell’evento che dal 28 aprile a marted 1ø maggio (data della gara), monopolizzer… l’attenzione dei vercellesi e degli appassionati di una tra le specialit… pi— stuzzicanti del panorama sportivo. Tra i primati da ®abbassare¯ quelli legati ai partecipanti e al tempo.

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