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«ECCO LA VERITÀ SULL’ANGIONO FOGLIETTI»

da | 11 Giu 2018 | NEWS

muzza

I 3500 utenti – di cui oltre 350 aziende agricole – serviti dal Consorzio irriguo Angiono Foglietti sono preoccupati, ma non per il progetto di ammodernamento dell’Angiono Foglietti, che, presentato in base al regolamento UE 1305/2013 – PNSR 2014-2020 ha ottenuto l’ammissibilità del Mipaaf ed è in attesa di entrare in graduatoria per l’eventuale finanziamento, bensì per i lavori alla diga sulla Dora Baltea a Mazzé, da cui la società Idromazzè sollleva l’acqua che serve l’altipiano consortile. In pratica, il problema denunciato da Coldiretti su Risoitaliano (leggi l’articolo) c’è ma vanno distinte le competenze, come precisa il presidente del consorzio Marco Bertotto, che ci ha rilasciato quest’intervista.

Cosa temono gli agricoltori del comprensorio irriguo Angiono Foglietti?

Temono che i problemi di chi deve assicurarci l’approvvigionamento idrico, sollevando l’acqua della Dora Balta, si riflettano sulle attività agricole del loro comprensorio (esteso su circa 4000 ettari), riconosciuto dalla regione, e compromettano il futuro agricolo dell’area e lo stesso progetto di risparmio idrico che abbiamo istruito, che è stato ammesso e per il quale attendiamo il finanziamento.

Cosa c’entrate voi e cosa c’entra Est Sesia in questi problemi?

Noi non c’entriamo, ma, come fruitori del servizio, subiamo le conseguenze dei  problemi emersi sullo sbarramento di Mazzè. Su Idromazzè – società che gestisce l’impianto – non posso esprimermi ma posso dire che i lavori di ammodernamento della diga  – che sono bloccati da un contenzioso con la ditta che esegue i lavori – riguardano altri soggetti e non noi. Preciso anche che Est Sesia non gestisce il nostro consorzio, ma avvalendosi della legge della Regione Piemonte n°21/99 abbiamo da tempo in atto un accordo di collaborazione e aggregazione con l’Associazione Irrigazione Est Sesia di Novara che consente al nostro consorzio di fruire di strutture moderne e di efficienti strutture tecniche e amministrative senza rinunciare in nessun modo alla propria autonomia istituzionale e gestionale. Infatti, utilizziamo all’occorrenza le loro strutture, delle quali per le nostre modeste dimensioni non potremmo dotarci. Nello specifico è stato dato loro incarico di progettare i nostri interventi di risparmio idrico, che, ripeto, rappresentano un’altra partita rispetto ai citati problemi e che infatti non provocano alcuna preoccupazione agli agricoltori.

Capiamo meglio: che genere di lavori saranno realizzati sulla Dora e che genere di lavori saranno realizzati sull’Angiono Foglietti?

Sulla Dora so quello che sanno gli operatori del settore. L’impianto di Mazzè è interessato a un intervento di ammodernamento e messa in sicurezza, la Regione (proprietaria dell’impianto) ha finanziato i lavori ma ci sono dei problemi, che non tocca a me commentare, anche se mi preoccupa che esistano. Il funzionamento di quell’impianto è essenziale per fare agricoltura nel nostro comprensorio ed è il presupposto per programmare il futuro.

Veniamo così al progetto di risparmio idrico dell’Angiono Foglietti, giusto?

Esatto. Il nostro progetto – inserito nel PNSR – prevede impermeabilizzazioni del canale, la sua bacinizzazione, la realizzazione di tre impianti di irrigazione a goccia su una superficie di 290 ettari che consentiranno di risparmiare fino al 60% della risorsa idrica, rendendo più sostenibile l’agricoltura. Sarà possibile irrigare a goccia mais e soia… Questo nostro progetto se finanziato è immediatamente cantierabile, ragion per cui siamo preoccupati per eventuali lungaggini che possano costituire intralcio, visto che l’iter è avviato in modo positivo e siamo in attesa della graduatoria da cui dipende l’erogazione dei finanziamenti.

In altre parole, temete che i vostri fornitori d’acqua possano non essere in grado di accompagnarvi in questo salto di qualità?

La preoccupazione esiste, ma confidiamo che le capacità tecniche ed amministrative di Est Sesia consentano di poter completare i lavori di ristrutturazione degli impianti di Mazzé, coronando un percorso intrapreso da tempo senza vanificare il lavoro e gli investimenti di oltre un ventennio. Aggiungo che i lavori sull’Angiono Foglietti sono fondamentali per offrire un servizio ottimale ai nostri agricoltori e per assicurare un futuro sostenibile alle nostre aziende agricole, ottenendo delle importanti ricadute su risorse naturali come acqua, energia e terra coltivabile. Autore: Paolo Viana

QUELLA CREMA DA PRIMA

Al termine della favolosa ®Aida¯ la Scala ha accolto ben 750 ospiti al Palazzo Reale di Milano, ospitandoli nelle sue sale pi— famose: la Sala delle Cariatidi, quella delle Otto Colonne, la Sala dei Ministri e quella del Gran Lucernario. Ricavate due cucine, dove hanno lavorato 40 cuochi, nelle 4 sale 120 camerieri hanno servito ai tavoli. Il menu di Sergio Mei prevedeva "Crema di riso allo zafferano con goccia al gorgonzola tartufato". Indovinate da dove veniva la materia prima.

ESTATE CALIENTE

Ebbene s le insalate di riso possono essere anche afrodisiache e rendere caliente quest’estate che, quanto a clima, ci sembra un po’ altalenante. Soprattutto se contengono frutti di mare e molluschi, ricchi di zinco, le insalate di riso possono darci una marcia in pi—… a letto! Sempre sulla scia dei cibi afrodisiaci c’Š l’insalata agli asparagi, che si pu• accompagnare a uova sode e parmigiano, tutto insaporito da aceto balsamico. Altra variante: quella delle uova allo zafferano.

LUGAGNANO FESTEGGIA LE MONDINE

Da ieri sera a stasera, la citt… emiliana di Lugagnano rende omaggio alle "mondine" con una festa tutta per loro, inventata e organizzata dalla Proloco in occasione della fiera di met… luglio che coincideva con il ritorno in paese delle donne che avevano preso parte alla monda nel Pavese e nel Vercellese. Festa a base di poesie dedicate alle mondariso e canti antichi, riproposti dal famoso Coro delle mondine di Correggio. La parte pi— toccante Š stata quella delle testimonianze.

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La "Strada del riso Vialone nano igp" diventa nazionale. Due iniziative porteranno l’immagine del riso che Š prodotto nei 22 comuni posti a cavallo fra il Villafranchese, da Mozzecane, e la Bassa Veronese, sino a Cerea e Roverchiara, nelle librerie di tutta Italia. La prima Š una cartoguida realizzata dal Touring club italiano in collaborazione con l’associazione della Strada del riso. E’ gi… in vendita nelle librerie del Touring. La seconda Š invece un’iniziativa di soldiariet….

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