Siamo a aprile 2018 e le macchine agricole, immatricolate prima del 31 dicembre 1973, sono ancora senza revisione, il termine è scaduto il 31 dicembre 2017. Ci si chiede di eventuali sanzioni? In realtà, a mancare è prima di tutto il decreto attuativo perché Mit e Mipaaf non hanno raggiunto un accordo. Inevitabile pensare alla proroga, ma bisognerà attendere gli sviluppo del nuovo governo. Nel frattempo non sono pochi gli imprenditori agricoli che, in possesso delle trattrici in questione, si stanno chiedendo come comportarsi in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. La situazione attuale – a parere delle organizzazioni sindacali – è quella di una proroga informale e nessuna sanzione sembra possa essere ingiunta dalle forze dell’ordine, in caso di circolazione su strada con trattori immatricolati prima del 31 dicembre 1973 e sprovvisti di revisione.
SOLO QUESTO E’ RISO ITALIANO
Il marchio Riso Italiano trionfa nello scontro con il riso americano. La gran parte delle industrie italiane ha deciso di stampare sulle confezioni il marchio dell’Ente Risi per sottolineare che il prodotto nazionale Ogm free. In pratica si tratta di un’autocertificazione. L’accordo tra produttori e industrie di trasformazione per apporre sulle confezioni il marchio ®Riso italiano¯ pronto per la campagna di commercializzazione in atto, ha spiegato l’Ente Risi nei giorni scorsi. Vediamo di che si tratta.