Siamo a aprile 2018 e le macchine agricole, immatricolate prima del 31 dicembre 1973, sono ancora senza revisione, il termine è scaduto il 31 dicembre 2017. Ci si chiede di eventuali sanzioni? In realtà, a mancare è prima di tutto il decreto attuativo perché Mit e Mipaaf non hanno raggiunto un accordo. Inevitabile pensare alla proroga, ma bisognerà attendere gli sviluppo del nuovo governo. Nel frattempo non sono pochi gli imprenditori agricoli che, in possesso delle trattrici in questione, si stanno chiedendo come comportarsi in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. La situazione attuale – a parere delle organizzazioni sindacali – è quella di una proroga informale e nessuna sanzione sembra possa essere ingiunta dalle forze dell’ordine, in caso di circolazione su strada con trattori immatricolati prima del 31 dicembre 1973 e sprovvisti di revisione.
RISERIE IN CRISI
L’industria del riso il 15 marzo chieder lo stato di crisi. L’ha detto senza mezzi termini Roberto Carrire, il direttore dell’Airi, che riunisce le sessanta riserie del Paese. La ragione l’incremento dei prezzi all’origine, che da inizio campagna sono saliti del 40, 50, fino all’80 per cento. La clamorosa notizia viene dal convegno di Pavia, organizzato venerd scorso al collegio Borromeo dall’Ente Nazionale Risi, dove stato fatto il punto sull’andamento del mercato italiano.