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DEMO FARM FA IL BIS

da | 17 Set 2022 | Tecnica

Demofarm

Il secondo appuntamento “in campo” del 2022 per il Progetto Demo-Farm per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari nelle aree Natura 2000 si è svolto l’8 settembre presso la Cascina Buscaiolo di Cozzo (PV).

Nel corso della giornata sono state illustrate alcune prove di gestione integrata delle infestanti con utilizzo di diverse strategie di diserbo e diversi principi attivi.

 

IL PROGETTO DEMO FARM

Il Progetto Demo-Farm coinvolge la Provincia di Pavia (capofila), il DSTA dell’Università di Pavia, la Società Agraria di Lombardia e il centro di saggio Agricola 2000. Le attività e le linee guida che emergono dal progetto possono essere applicate non solo nelle aree protette ma in tutte le aziende agricole.

L’attività di gestione delle infestanti in risaia nel 2022 ha rappresentato un vero e proprio “stress test” per il sistema, soprattutto a causa delle difficoltà nelle gestione delle scarse risorse idriche in relazione allo sviluppo delle malerbe ed alla efficacia dei trattamenti. Tuttavia, al momento della visita in campo il riso si presenta sufficientemente sviluppato e si possono apprezzare differenze tra le tesi in prova (impostate sul classico blocco randomizzato a quattro ripetizioni) ed i testimoni non trattati.

STRATEGIE DI DISERBO

La giornata, che ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori e tecnici, ha consentito di fare il punto sull’evoluzione delle strategie di diserbo anche alla luce delle esperienze maturate in condizioni “eccezionali” come quelle del 2022.  L’obiettivo è individuare linee guida per la prevenzione dei fenomeni di resistenza, come emerso dalla relazione di Aldo Ferrero del DISAFA dell’Università di Torino.

DISERBO E DIFFICOLTA’ DI APPLICARE “FARM TO FORK”

Le prove hanno evidenziato come il diserbo chimico del riso conservi la sua fondamentale centralità nelle pratiche di protezione della coltura. Da questo punto di vista le prospettive di riduzione delle sostanze attive disponibili e dei prodotti fitosanitari utilizzabili delineata dalla “strategia Farm to Fork” e dal nuovo regolamento “taglia agrofarmaci” in discussione a Bruxelles rappresentano un pericolo ben superiore alla siccità per la sopravvivenza della risicoltura italiana.

Le attività del Progetto Demo-Farm proseguiranno dopo il raccolto con l’illustrazione di ulteriori aspetti tecnico-agronomici e naturalistici.

BONARDA E FRITTELLE DI CARNEVALE

Il Bonarda dell’Oltrepo sposa il riso della Lomellina al Carnevale di Viareggio 2005, che si Š aperto ieri e proseguir… fino al 13 febbraio. A far gli onori di casa interverr… il Cacciucco, piatto tipico di Viareggio. Bonarda e Cacciucco saranno al centro degli assaggi, tra coriandoli e colori del Carnevale, ma anche il riso avr… un suo spazio di riguardo, con le frittelle di riso. L’iniziativa nasce dal Consorzio Vini Oltrepo, che ha sede nel Pavese, e dalla Fondazione Carnevale di Viareggio.

LO SAPEVATE CHE…?

Lo sapevate che nel mondo il riso Š il cereale pi— diffuso? E che per gli Stati Uniti la risicoltura rappresenta una delle pi— importanti produzioni agricole? Oppure, lo sapevate che la Thailandia Š il pi— grande paese esportatore e che nel 2004 ha segnato un record storico, con 10 milioni di tonnellate di riso lavorato vendute in tutto il mondo? Trovate queste e tante altre informazioni nella nuova versione della rubrica "Riso nel mondo", che contiene i dati aggiornati al 2004. Buona lettura.

PREZZI, ECCO CHI CI GUADAGNA

I prezzi del riso sono calati. Se consultate le nuove tabelle sui prezzi del riso in Italia, che pubblichiamo nella rubrica "I prezzi del riso", potete rendervi conto che, passando dal 2003 al 2004, il riso greggio Š stato pagato dall’industria all’agricoltore molto meno ed Š sceso anche il prezzo del riso lavorato venduto dall’industria alla distribuzione commerciale. Se al momento di pagare il vostro chilo di riso non vi siete accorti di nulla Š perch‚ qualcuno ha intascato la differenza.

VENDIAMO RISO AI CINESI

Riso italiano, formaggi italiani, vini italiani: la Cina invade
i mercati, ma in fatto di gastronomia subisce con piacere
l’influenza tricolore. Lo conferma Mario Musoni, ristoratore
dell’Oltrepo pavese su Il Risicoltore. La notizia Š
ghiotta: una grande catena alberghiera passa dai piatti francesi
a quelli italiani e un gruppo risiero si Š attrezzato per rifornire i cinesi di riso italiano. Un bel successo per il nostro cereale, che "torna" in Oriente dopo millenni. Da vincitore!

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