Ricerca Avanzata





Data inizio:

Data fine:

DAGHETTA VICE DEL COPA RISO 

da | 6 Dic 2024 | NEWS

DAGHETTA GIOVANNI

Nel corso della sessione invernale del gruppo i lavoro riso del COPA del 3  dicembre, dopo 10 anni ininterrotti, Peppino Ferraris lascia la presidenza del gruppo riso del Copa Cogeca. (Sai cosa seminare?)

PRESIDENZA SPAGNOLA

In sua vece alla presidenza viene eletto lo spagnolo Miguel Minguet, risicoltore di Valencia. Risponde a un accordo di alternanza  a favore della Spagna, il 2° paese produttore europeo con 100.000 ettari di riso.

Alla carica di vicepresidente è stato nominato Giovanni Daghetta, già presidente di CIA Lombardia.

I TEMI CALDI PER DAGHETTA

Immediatamente, il gruppo di lavoro ha iniziato ad affrontare i temi caldi della campagna riso: oltre all’ormai annoso problema dell’import in “piccole confezioni”che entrano sul mercato europeo in assenza di dazio e che ormai ha assunto proporzioni intollerabili, rimane da terminare il lavoro di messa a punto di un sistema automatico per l’entrata in vigore della clausola di salvaguardia sulle importazioni ai paesi PMA, in primis Cambogia e Myanmar.E’ un lavoro intrapreso dal gruppo riso, così come da Ente Risi, da ormai diversi anni.

Purtroppo, la conclusione positiva è sfumata di un soffio in chiusura della scorsa legislatura del parlamento europeo. Pertanto, è importante portarlo a compimento il più rapidamente possibile col nuovo parlamento europeo.

Altro grosso problema aperto -ci spiega Daghetta – rimane l’applicazione del Green Deal al settore. Quest’ultimo causa un ulteriore peggioramento della possibilità di difesa della coltura in modo particolare per le varietà tipiche europee. Sono esempi le varietà da risotto, paella o sushi, o nelle aree destinate a parchi naturali come a es. la Camargue.

 

LE PRIME DICHIARAZIONI DI DAGHETTA VICE COPA RISO

«Ebbene, se si nota un inizio di inversione di marcia nel campo dell’automotive dove la perdita di migliaia di posti di lavoro in tutta Europa si sente in modo sanguinoso, nulla si sta muovendo sul fronte dell’applicazione del “Farm to Fork”con il progressivo abbandono degli imput chimici senza avere nessuna soluzione alternativa praticabile” osserva il risicoltore Lomellina. La soluzione delle TEA – ricorda – è ancora molto contrastata in UE, tenuto conto che, quand’ anche ci fosse un via libera alla sperimentazione, ben difficilmente si potrebbero avere risultati concreti nel giro di almeno 4/5 anni».

LA DIFESA ALLA LUCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

«A tal proposito il gruppo sta lavorando ad un progetto di costituzione di un pool di personalità tecniche provenienti sia dal settore universitario che privato che possa studiare soluzioni concrete per affrontare i problemi sempre più complessi messi in campo dal progredire delle normative di protezione dei cambiamenti climatici e delle esigenze di un consumatore sempre più attento anche al come si produce nel rispetto del l’ambiente da parte della filiera produttiva».

SALE LA SUPERFICIE RISO UE

«Nel corso della riunione di “Dialogo Civile” del giorno successivo all’elezione, rivela Daghetta, i servizi della commissione hanno mostrato il bilancio di collocamento della UE. Bilancio che prevede per il 2024 una superficie a riso europea tornata vicina ai 400.000 ettari. La tendenza arriva dopo le due annate orribili del 2022 e 2023 falcidiate dalla siccità».

DATI SULLA PRODUZIONE

«La produzione, in attesa dei dati definitivi di Italia e Spagna ove la raccolta non è ancora terminata, è 1.600.000 tonnellate di riso bianco. Si tratta del 60 % dei consumi europei. Io ho sostenuto che, al di là delle concessioni a dazio 0 e delle quote di importazione nell’ambito regimi tariffari speciali, anche il dazio normale di 175 euro/tonn, fissato in sede wto nell’ormai lontano 2006, “non protegge più in modo adeguato la produzione comunitaria. Ciò è vero sopratutto in un momento, come quello attuale, in cui il calo dei noli rende fin troppo facili le importazioni di prodotto estero» commenta Daghetta.

Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it

RISO DOLCE RISO

Il riso utilizzato non solo per i tradizionali risotti, ma anche come straordinario alimento salutistico e versatile, che oggi viene riscoperto come ingrediente base per torte e dolci: Š la filosofia del volume di ricette "Riso, dolce riso", curato dall’associazione Donne & Riso con Regione Piemonte. E’ stato presentato dalla presidente dell’Associazione Donne & Riso Licia Vandone, l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco, il giornalista Paolo Massobrio e la chef Marina Ramasso.

ENERGIA DAI CHICCHI

Ricavare energia dalla paglia di riso? L’idea Š buona, il business c’Š, assicura La Stampa di Torino, che ha pubblicato un interessante servizio su quest’argomento. La raccolta e la combustione degli scarti del riso sono economicamente (e ambientalmente) appetibili – avverte – solo in presenza delle macchine agricole pi— moderne, degli spazi necessari per lo stoccaggio del materiale, di aziende medio-grandi e di centrali "su misura". Sperando che la pioggia non si metta in mezzo.

PRIMI A TAVOLA

Torna a Foligno Primi d’Italia, IX edizione del festival pi— originale d’Italia, capace di promuovere a 360ø la cultura del primo piatto in tavola. Riso e altri protagonisti della tavola, dal 27 al 30 settembre nel centro storico, da tutte le regioni e di tutti i formati. Quindici villaggi, disseminati in un itinerario tra i mille sapori, accoglieranno i visitatori in un percorso senza eguali che, con degustazioni a tema, condurr… dalla pasta secca alla pasta fresca, fino alle zuppe.

PARLATE ALLE PANNOCCHIE

Parlare alle piante serve perche’ alcune di esse, in effetti, ci ascoltano. E’ quanto ha scoperto un’equipe di scienziati sudcoreani che ha annunciato di aver identificato nelle piante di riso una serie di geni in grado di udire la musica. I ricercatori hanno suonato in una risaia 14 pezzi di musica classica ed hanno scoperto che certe frequenze tra i 125 ed i 250 hertz rendevano pi— attivi certi geni. La scoperta Š del National Institute of Agricultural Biotechnology di Suwon.

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR.

* Campo obbligatorio