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COME CAMBIA L’ANALISI DEI DIFETTI DEL RISO

da | 17 Mar 2019 | Tecnica

Con l’emanazione della recente legge del mercato interno cambiano anche le analisi sui difetti del riso (parboiled e non) eseguite dal Laboratorio Chimico Merceologico del Centro Ricerche su Riso di Castello d’Agogna. In particolare, tutti i campioni riporteranno le categorie previste dal Decreto Legislativo 4 agosto 2017, n.131, seguendo le modalità analitiche previste nella norma UNI ISO 7301:2013; per tutti i campioni che riporteranno in modo chiaro e univoco una data di confezionamento antecedente il 1° settembre 2018 saranno mantenute le denominazioni dei “Difetti riso” della precedente normativa e le modalità analitiche pre- viste nel DM 23/07/94, G.U. 10/08/94.

Il Decreto Legislativo 4 agosto 2017, n. 131, nell’al- legato 4, prevede la determinazione delle caratteristiche qualitative per il riso e il riso parboiled (generalmente chiamate difetti) secondo le categorie elencate nella tabella 1.

Di conseguenza, nei Rapporti di prova saranno presenti nei difetti riso e difetti riso parboiled solo quelli previsti in tabella. Oltre ad alcune voci che sono cambiate, per i difetti del riso non parboiled, non è più presente la categoria “grani spuntati” e per i difetti del riso parboiled, non è più presente la categoria “grani non completamente gelatinizzati”, mentre sono state aggiunte le categorie “grani danneggiati da calore” e“grani immaturi o malformati”. (Fonte: Ente Nazionale Risi)

UN CHICCO IGP PER MILANO

Un marchio europeo anche per il riso di Milano e Lodi. Anche il cereale meneghino entrer… a far parte del disciplinare di produzione della richiesta di marchio Ue – l’Indicazione Geografica Protetta, Igp – Riso Valle del Po. Assieme ai produttori delle aree di Pavia e Mantova per la Lombardia nonch‚ di Vercelli, Alessandria e Novara per il Piemonte, gli imprenditori milanesi e lodigiani stanno verificando gli adempimenti, prima del passaggio del dossier al Ministero e, poi, all’Ue.

PREMIO ALLA RISICULTRICE

Riso in rosa. Chi ha detto che la tipica donna della risaia sia Silvana Mangano? La diva di "Riso Amaro" (nella foto) e le sue colleghe mondine non esauriscono la presenza femminile nel mondo del riso. Lo dimostra il caso di Lisa Greppi, una giovane imprenditrice del settore risicolo che Š stata premiata dal Ministero delle politiche agricole per il suo impegno. Lisa Greppi Š titolare dell’omonima azienda agricola ubicata nel vercellese e il premio che ha ricevuto si chiama Deaterra.

LORO LO VENDONO AI CINESI!

Quando sono partiti, girava la battuta che fossero andati per cercar di vendere il riso ai cinesi e in effetti c’Š anche il riso tra i prodotti tipici che la Lombardia propone al grande mercato di Pechino. Sono tornati soddisfatti dalla missione di Federlombarda agricoltori a Shenzen e Shangai: agricoltori, industriali, rappresentanti di consorzi hanno messo insieme un pacchetto fatto di Grana padano, Bresaola della Valtellina, Gorgonzola dop e riso della Lomellina, naturalmente.

CONSUMI TRAINATI DAI PREZZI

Il rapporto annuale dell’Ente risi ha scatenato il dibattito. La notizia pi— ghiotta Š quel boom delle vendite di riso che non si vedeva da anni e che nel 2005 ha portato i consumi di cereale da 6 a oltre 7 chili pro capite all’anno. Per tanto, per troppo tempo il riso era rimasto bloccato a quota cinque. Se si considera che, parallelamente, si registra un calo dei consumi di pasta, c’Š di che riflettere. E gli operatori del settore lo stanno facendo intensamente. Ecco cosa pensano.

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