Quest’anno si potr coltivare pi riso in Italia. A dirlo il Ministero delle politiche agricole: esistono le condizioni, afferma in un dossier, per incrementare la produzione di risone in Italia del 12-14%. Il documento in distribuzione all’Ente Risi e spiega ai risicoltori dove e perch possono seminare pi riso. Secondo i consorzi irrigui "la possibilit di incremento della coltivazione pu avvenire solo all’interno delle aree tradizionalmente vocate e dove coesistono sia le risaie, irrigate a sommersione continua, sia altre colture a irrigazione turnata, generalmente mais. In queste aree ipotizzabile una sostituzione del mais con la risaia tradizionale, i cui fabbisogni possono essere soddisfatti con le attuali disponibilit ". La necessit di incrementare la risicoltura in Italia motivata dall’aumento dei consumi nell’Unione a 25, che ha messo in difficolt l’industria italiana. L’Airi ha denunciato un fabbisogno di 200.000 tonnellate di risone chiedendo di passare da 228.000 a 258.000 ettari coltivati. A imprimere la spinta decisiva sar il Ferrarese. Qui, secondo il consorzio del Primo circondario, possibile salire del 30-40% se non di pi, a patto che ci si impegni a incrementare la dotazione irrigua. In tal caso, secondo gli esperti, la risaia ferrarese potrebbe passare nel medio periodo da 6.000 a 15.000 ettari.
ADDIO VECCHIA PILA
Bovolone ci rinuncia. Il comune veronese ha abbandonato il progetto di restaurare la pila da riso che si trova a Bosco Poiana: un reperto di archeologia industriale, simile al modello che riproduciamo, chiuso dal 1965. La buona intenzione si scontrata con la mancanza di soldi. Non hanno contribuito all’iniziativa n i privati n la Regione e neppure la banca locale. Oltre al danno, e all’amaro in bocca, la beffa: il Comune pagher comunque la parcella del progettista: quasi 10 mila euro.