Colli succede a se stesso e conferma l’ipotesi di commissariamento, con un comunicato dai toni morbidi che lascia pensare a un’exit strategy. Il presidente di Est Sesia tira le orecchie alla politica. Tuttavia, non fa le barricate, asserendo che chi lo seguirà dovrà proseguire sulla strada che lui stesso ha segnato (leggi il comunicato Est Sesia).
IL PRESIDENTE CONFERMATO
Al termine dell’Assemblea dei delegati di Est Sesia, è nominato oggi il nuovo CDA e confermato Camillo Colli come presidente (con 70 voti su 83 votanti, 84%), rinnovandogli la fiducia per un secondo mandato. Se saranno confermate le voci di commissariamento diffuse da Risoitaliano (leggi l’articolo) sarà il Cda più breve della storia e le scelte strategiche della presidenza Colli – in primis, il piano di emergenza idrica e i cambiamenti all’organigramma – non saranno stravolte.
LE PAROLE DI COLLI
«In merito alle voci di un possibile commissariamento, pare evidente che la politica stia operando in quella direzione, nonostante la chiara volontà degli associati, ha detto il Presidente Colli. Stupisce che le Regioni Piemonte e Lombardia, che si siano mosse solo oggi, e non a sostegno del Consorzio, nominando speditamente i revisori a loro spettanti per metterci nelle condizioni di approvare il bilancio presentato mesi e mesi addietro. Forse un commissariamento era più opportuno 10 anni fa, quando la Procura della Repubblica di Novara avviava un’indagine che andava dal falso ideologico in atti pubblici alla truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione, al peculato, all’appropriazione indebita, alla turbata libertà degli incanti, all’abuso d’ufficio a carico dei dirigenti apicali dell’Ente. Se Questo CDA e questa presidenza stanno facendo esattamente quanto la politica avrebbe dovuto fare allora. Un eventuale commissario non potrà che fare altrettanto, proseguendo sulla strada da noi tracciata».
CONTRIBUTO STRAORDINARIO A CARICO DI ALCUNI
Nessuna parola sulle sofferenze finanziarie che sarebbero all’origine del commissariamento e che porteranno, a quanto sarebbe stato deciso dalla prima seduta del nuovo Cda, tenutasi sempre oggi, a chiedere agli utenti che pagano il comprensoriale (quindi non tutti) il pagamento di un contributo straordinario da versare a mezzo Mav entro il 20 dicembre. E’ essenziale per pagare gli stipendi e pagare almeno 4,5 milioni di euro necessario per proseguire l’attività in attesa che intervenga il commissario, atteso che il bilancio non è stato approvato e non si possono chiedere prestiti alle banche.
CONFAGRICOLTURA PAVIA E CIA NOVARA SI SMARCANO
Da registrare il plauso di Confagricoltura Pavia a Colli («Confagricoltura Pavia, proprio in considerazione della particolarità del momento, evidenzia che l’Associazione è assolutamente contraria a qualsivoglia ipotesi di commissariamento») e la precisazione di Cia Novara (che sottolinea di non esser schierata per il commissariamento ma chiede «che Est Sesia sia messa in grado di riprendere nel minor tempo, a tornare ad occuparsi della propria amministrazione in modo corretto e nelle migliori condizioni possibili e, ancor di più ad occuparsi di una efficace gestione della risorsa idrica per garantire soluzioni che possano fronteggiare condizioni climatiche straordinarie»).
REGIONE LOMBARDIA CONFERMA
Intanto, Regione Lombardia conferma a Risoitaliano che «l’opportunità di procedere al commissariamento è condivisa con Regione Piemonte. Pertanto, è quindi un’opzione percorribile» e prenderà una decisione entro metà dicembre. Si discute sul nome del commissario: si è parlato in queste settimane di un supertecnico. A dar credito alle parole pronunciate dallo stesso Colli, dovrebbe arrivare un politico.
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